Sinossi *: In una Roma contemporanea, Giorgio, istruttore di pilates con due studi, formalmente avviati, vive con la sua famiglia composta da Claudia moglie farmacista, Marco figlio, avvocato in erba, Ludovica adolescente e una suocera Maria Pia simpatica e concreta, una famiglia con una vita all’apparenza tranquilla che scorre su binari presunti di regolarità, rispetto ed etica. Contraltare la città di Treviso dove vediamo Attilio coetaneo di Giorgio, docente universitario e amico storico di gioventù, a dispetto dell’amico quest’ultimo in una vita serena accanto alla moglie Carla, archeologa in passato legata a Giorgio. Per iniziativa di Giorgio, caduto in difficoltà economiche i due vecchi amici ritrovatisi, decidono di recuperare una refurtiva di guerra scoperta casualmente in una escursione scout circa 25 anni prima sulle colline di Refrontolo all’interno di un casale abbandonato in un bosco a ridosso di un vecchio Mulino.
Il gruppo scout del quale erano parte fin da ragazzi, in occasione del ritrovamento, non permise in quel frangente di impossessarsi del valore della refurtiva in primis a causa della giovane età e di una componente di giustificato timore per incapacità nel gestire un ritrovamento simile, nonché di una immediata chiusura del sito, da li a poco tempo dall’avvenuta scoperta.
Solo ora seppur adulti a seguito della riapertura del sito interdetto al pubblico per più di 20 anni, decidono di tentare l’operazione per recuperare la refurtiva malgrado una forte componente di scetticismo sulla riuscita dell’impresa da parte di Attilio. I due una volta avventuratisi, armi e bagagli, alla ricerca del relativo ritrovamento si imbatteranno in alcuni loschi figuri dapprima assoldati come complici in una storia architettata da Giorgio anche per soggiogare, in parte, il vecchio amico ritenuto “responsabile” della delusione quale quella di avergli sottratto il suo primo amore, Carla.
A tutto ciò va aggiunto il rischio corso per aver messo a repentaglio addirittura la propria vita per mano di una figura a sua volta non più complice, fortunatamente la vicenda finirà in una riappacificazione sull’onda del pericolo di vita scampato che si erano procurati, seppure involontariamente, ad opera dei malviventi.
Giorgio alla fine di questa incredibile avventura tornerà nuovamente a Roma non potendo fare a meno di portarsi dietro tutti i suoi problemi risolti e non risolti, dove ad aspettarlo troverà la sua famiglia e la sua giovane amante, Lucia, ragazza dell’est scappata dalla guerra in Ucraina. Quello che a Giorgio sembrava la storia con la giovane ragazza risolutiva di gran parte dei suoi problemi, si accorgerà ben presto che quest’ultima non è altro che un mero passatempo da accantonare per far spazio a valori molto più profondi fino a quel momento sottovalutati. Lucia grazie ad un semplice annuncio si ritroverà a conoscere all’insaputa di Giorgio, il figlio Marco, ed è qui che Lucia prenderà consapevolezza di meritare un amore vero e non riempitivo del suo tempo innamorandosi del giovane, che a dispetto del padre invece la corrisponderà nel sentimento. Attorno alla figura di questi si staglia il personaggio di Piero amico e uomo di fiducia della famiglia, al quale Maria Pia si affiderà per una operazione strategica estremamente rischiosa. L’uomo con temperamento volitivo, risoluto e coraggioso si farà paladino di una missione a dir poco intrepida che sarà decisiva ai fini della ricomposizione dell’intera famiglia con un effetto a sorpresa finale.