Sinossi *:
Entrando la prima volta nell'Istituto Manin, ci si può sentire disorientati. I migliaia di studenti che lo frequentano sono in maggioranza migranti di tutte le età, etnie e religioni. Hanno storie diverse, ma hanno in comune la volontà di imparare la lingua italiana, per poter comunicare ma anche per conseguire la licenza media.
Bahari ha sedici anni, è appena arrivato dal Bangladesh e non parla una parola di italiano. Supererà il suo disagio attraverso piccole conquiste quotidiane. Sangely è una ragazza cingalese che studia perché vuole diventare un'infermiera. Le loro storie si intrecciano tra i banchi di scuola con quelle di Sardò, profugo afgano, giunto in Italia attraverso l'Iran e la Turchia, Adamo rifugiato della Costa D'Avorio che nel suo Paese faceva il meccanico, Laura, ragazza ecuadoregna che porta con sé la sua bambina Priscila e di tanti altri…



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