Sinossi *: "Yes We Camp" racconta gli eventi che riguardano L'Aquila e i paesi colpiti dal sisma del 6 aprile, nel periodo che va dal 16 giugno fino al 23 ottobre: eventi che non sono mai stati raccontati dai media nazionali.
Il titolo si ispira a uno striscione mostrato da un aquilano durante la manifestazione di protesta a Roma contro il Decreto Abruzzo. Il racconto prosegue attraverso le voci degli aquilani, istituzioni, semplici cittadini, fra macerie e tendopoli, proteste e rassegnazione, le nuove case che emergono in aree protette e che non sono per tutti ma solo per chi ha punteggio, le limitazioni alla stampa e il controllo dell'informazione, i matti del campo del Globo e il villaggio autocostruito di Pescomaggiore, le paure di parlare davanti alla telecamera, la ricostruzione mediatica.
“La realtà è un'altra cosa”. Con questa frase, pronunciata da una sfollata di fronte alla sua tenda blu, comincia Yes We Camp: un percorso, un flusso, un diario che si chiude, idealmente, all'Aquila nel 2032: cosa ne sarà, allora, della città?