Sinossi *: Febbraio ‘78. Dopo alcuni mesi di fatiche, brindisi e denunce, il giornale satirico Il Sale chiude improvvisamente. In trattoria a Campo de’ Fiori, Pino Zac annuncia: “l‘editore mi vuole fare fuori, ma voi dovete restare”. Tutta la redazione non ha dubbi: “il giornale ce lo facciamo noi”.
Nasce Il Male, l’unico giornale a ribaltare l’operazione santificatrice della figura di Aldo Moro operata dai media ufficiali. Pino Zac non è solo il direttore venuto dal Canard Enchaîné, è la guida, il talent scout che inaugura una nuova stagione di satira italiana che arriva sino ad oggi.
Disegnatore nato a Trapani, regista de Il Cavaliere Inesistente tratto da Italo Calvino, tra un aereo e un altro Pino Zac si rifugia quando può in Abruzzo, sua vera terra adottiva.
Febbraio 2014. Nella casa-studio a Fontecchio tutto è rimasto come nel 1985, quando Zac scompare colpito da infarto a 55 anni, sepolto sotto un silenzioso manto di polvere. Perfetta metafora della sua arte colpevolmente dimenticata.