Sinossi *:
C’è fermento nella piccola Stazione dei Carabinieri di Civita di Terontola:
due carabinieri effettivi sono dovuti accorrere a Montorio di Terni, dove è in corso una sommossa davanti alle locali acciaierie.
Il maresciallo Marchionni ha spedito il brigadiere Umberto Petroni alla stazione ferroviaria: dovrà portare viveri e generi di conforto a due suoi colleghi che, col treno proveniente da Sud, stanno scortando tale Raoul Nuvolini, truffatore, richiesto dalla Magistratura di Venezia.
Umberto aspetta sotto il sole. Ma il treno non arriva. Ne approfitta per far
visita a Luisa, figlia del Capostazione e sua fidanzata da otto/nove anni: i due sono in attesa da tempo del permesso speciale che consentirà a Umberto di sposarsi.
La ragazza vive in un piccolo locale semi bombardato al secondo piano della stazione. E’ là che il brigadiere viene raggiunto dalla chiamata del
maresciallo: causa incidente, il treno è rimasto bloccato, i carabinieri di
scorta feriti e il tradotto portato proprio a Civita, da dove dovrà ripartire,
diretto a Venezia.
E, a portarcelo, deve essere Umberto. La parola Venezia accende gli occhi e il cuore di Luisa, che da anni sogna un viaggio di nozze con foto a Piazza San Marco.
Niente da fare: Umberto è categorico. Quella è una missione pericolosa, lui è in servizio e non può mischiare il dovere con il privato.
Luisa è però ostinata e risoluta: si infila sul treno che parte quella sera
stessa, tra le inutili rimostranze di Umberto. Nuvolini, sornione, assiste ai battibecchi tra i due.
Il viaggio ha inizio quindi la sera di una giornata molto particolare: è il 7
Settembre del ’43.
Dal giorno successivo, niente sarà più come prima...

NOTIZIE 'Baciami Piccina'



Note:
"Baciami Piccina" è la storia di un viaggio di iniziazione, è la riflessione
su uno di quei momenti che cambiano per sempre la vita delle persone e che vivono nella memoria negli anni a venire. Come dice Luisa:
“…la vita, la vita vera, è una storia che si conclude da giovani, poi diventa un lungo ricordo. E perciò è bene che sia un ricordo buono, un ricordo giusto, uno di quei ricordi che fanno piangere, ma fanno anche un po’ ridere…”
"Baciami Piccina" è una canzone del 1940 di Alberto Rabagliati, presentata alla radio nel programma "Canta Rabagliati".

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