Sinossi *:
Il campo attrezzato di Via Salone č il campo rom piů grande d’Europa. All’interno vivono circa 1200 persone rom di varia origine (rumeni, serbi, montenegrini, bosniaci). Il campo č fuori dal G.R.A., non č collegato con i mezzi pubblici e non ha alcuno spazio comune. La distanza tra i container dove vivono le famiglie č di circa due metri. I bambini vanno la mattina a scuola in istituti molto lontani grazie a un servizio di pulmini e – date le distanze e il traffico mattutino - arrivano quasi sempre in ritardo di almeno un’ora.
All’interno del campo la tensione č alta. Le varie comunitŕ non comunicano, il livello di istruzione č bassissimo, altissimo quello di disoccupazione. Il mini-doc segue la quotidianitŕ del campo: i bambini che vanno a scuola, gli adolescenti che trascorrono le giornate a non far nulla (molti, pur essendo nati in Italia non hanno la cittadinanza, quella di origine l’hanno perduta in seguito all’implosione dell’ex Jugoslavia); gli adulti, uomini e donne, che tentano di sbarcare il lunario con lavori di fortuna. Il "campo sosta" di via di Salone č l'emblema della politica di ghettizzazione su base etnica dei rom operata dalle amministrazioni comunali di Roma dal 1994 a oggi.

NOTIZIE 'Campososta'



Note:
"Campososta" č la terza uscita delle Schegge di Za, una serie di documentari brevi prodotti da ZaLab con il sostegno di Open Society Foundations. I documentari brevi di ZaLab nascono per la diffusione sul web e nell'ambito di campagne di sensibilizzazione e advocacy.

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