Sinossi *: Ahmed Nurettin, il derviscio, è lo sceicco della tekija (ovvero il capo della comunità civile e religiosa) dell'ordine dei Mevlevi in una cittadina di provincia dell'Impero Ottomano al tempo della dominazione turca, intorno al 1900.Nurettin vive in un suo mondo di certezze assolute e di verità eterne, codificate e sanzionate nel Corano, distaccato dal mondo degli altri uomini, che pure pretende di guidare. Egli rifugge dall'azione, dal concreto e spesso contraddittorio impegno dell'uomo nella storia. un giorno, suo fratello minore viene arrestato senza alcuna colpa.nulla giovano la sua posizione, il suo prestigio sociale, i suoi maldestri tentativi d'intervento presso i potenti, ai quali credeva di essere collegato a garanzia e a tutela dell'ordine e della legge, il fratello viene comunque giustiziato. questo momento in poi, le sicurezze di Nurettin vacillano; spinto dall'odio e da un ossessivo desiderio di vendetta, viene costretto ad agire. La sua diviene una conversione alla rovescia. Una caduta precipite, alla ricerca ossessiva della vendetta. Nurettin fomenta una rivolta, causa la morte di coloro che lo hanno offeso. spirale del potere lo travolge, ed è costretto a operare a sua volta un arbitrio - altrettanto fatale di quello che aveva causato la perdita del fratello - decreta l'arresto del suo unico amico, il nobile Hasan. E' una decisione, quest'ultima, che determinerà il suo ineluttabile destino.