Sinossi *: Don Peppe Diana, il martire del riscatto di Luigi Ferraiuolo, racconta la morte del sacerdote di Casal di Principe ucciso dalla camorra il 19 marzo 1994 in chiesa, nel giorno del suo onomastico. Nel documentario le interviste agli amici più cari e ai parenti ricostruiscono non solo la figura di don Peppe ma anche il contesto in cui era sacerdote e la violenza sanguinaria del clan dei casalesi. Nel docufilm ci sono interviste all’allora sindaco di Casal di Principe Renato Natale, alla madre Iolanda Di Tella, ai giornalisti Raffaele Sardo e Nicola Alfiero, che firmarono con don Diana alcuni documenti contro i clan. Tra le testimonianze più significative quelle del suo confessore, don Clemente Petrillo, e di colui che si può definire il padre spirituale, insieme con don Tonino Bello: il vescovo emerito di Caserta e Sessa Aurunca, monsignor Raffaele Nogaro. E poi il ricordo del giudice Raffaele Cantone della stessa diocesi di don Diana, la diocesi di Aversa. Il documentario è aperto da Augusto Di Meo, il testimone oculare. Nel lungometraggio anche le testimonianze di chi non è andato via e ha resistito alla camorra. Casal di Principe, dove il Presidente Mattarella è stato in visita il 21 marzo 2023, è un esempio nella resilienza contro i clan e nel riutilizzo dei beni confiscati.