Sinossi *: Il festival internazionale Palermo Pop 70, prologo ed epilogo del documentario, costituisce lo spunto, il più eclatante di quel periodo ma certo non l'unico, per raccontare come il capoluogo siciliano visse un periodo magico della vita culturale italiana: quello degli anni Cinquanta e Sessanta e del cosiddetto beat, di cui la musica ed il suo impatto nel costume fu una delle componenti più significative.
Il filo conduttore del racconto è affidato soprattutto alla musica ed ai suoi protagonisti del tempo, con particolare attenzione alla scena palermitana di allora, assai vivace tanto nel jazz quanto in tutte le altre espressioni sonore che tanto entusiasmo suscitavano nei giovani. Non mancano, tuttavia, frequenti correlazioni ad elementi extra musicali legati a figure che, in campi assai diversi, sono divenute simbolo di quegli anni (ad esempio Franca Viola e Daniela Giordano, Miss Italia 1966).
A fare da trait d'union nell'intreccio delle testimonianze, spesso dirette, sulle vicende, sui complessi (allora si chiamavano così) e sui locali palermitani sono gli interventi di Claudio Lo Cascio, Boris Vitrano, Sergio Buonadonna, Franco Battiato, Enzo Sellerio, Beatrice Agnello, Silvana Paladino, Francesco La Licata, Sergio Flaccovio, Ninni Giacobbe ed altri.
Note:
I materiali di repertorio presenti in Dreaming Palermo sono tratti dalle Teche RAI, RAI 3 Sede Regionale della Sicilia e dalla NDR Norddeutscher Rundfunk di Amburgo.
I materiali di repertorio fotografico presenti nel documentario sono tratti dagli archivi Pubblifoto di Elisa Brai, dallo Studio Giusto e Franco Scafidi, dall'Archivio Storico Fotografico Nicola Scafidi di Angela Scafidi, Marco Glaviano Claudio Lo Cascio, dall'Archivio L'Ora e dalla Biblioteca Centrale Regione Siciliana.
I brani di repertorio musicale presenti nel film sono del Brass Group, Claudio Lo Cascio, Machiavelli Music e del Trio Cavallaro di Randisi (Messina).