Sinossi *: Il film, si snoda su di un doppio binario che vede contrapposta, da un lato la normale vita di uno studente di botanica, dall’altro il suo stato onirico-allucinatorio generato dal rinvenimento di un libro antico che porta con sé tutti gli effetti di una maledizione ancestrale.
Lo studente, assieme ad un suo compagno di studi, si trova invischiato in un mistero da risolvere che man mano viene arricchito da nuovi dettagli e da studiati colpi di scena. Sogno e realtà si alternano con un ritmo serrato; giorno e notte si mescolano tra loro mentre le immagini stanno sospese sul filo che separa il forte contrasto dato dal chiarore delle scene diurne con il buio tagliente di quelle notturne; l’uso delle gelatine colorate inoltre contribuisce a creare quel clima surreale tipico dei sogni.
La storia si complica quando nella facoltà fa il suo ingresso una misteriosa studentessa che, non solo sembra esser a conoscenza di ciò che si sta agitando attorno ai due ragazzi, ma addirittura sembra esser depositaria di qualche terribile segreto. Per quale motivo è coinvolta anche lei in questa storia paranormale? Cosa sono i Fiori di Baal?
Ad intervalli ciclici inoltre fanno la loro comparsa sullo schermo quattro streghe che agiscono in una dimensione apparentemente senza tempo; danzano attorno al loro calderone bollente e tramano nel buio della notte in modo da creare nello spettatore ulteriori interrogativi: da che parte stanno le figlie di Ecate? Cosa sanno dei Fiori di Baal?