2013 » Fiori di Baal: regia (opera prima), attore (Studente di Botanica), soggetto, sceneggiatura, montaggio, produttore
Biografia:
Appassionato di cinema fin dalla tenera età nel 2005, si iscrive all’università di Firenze in modo da ottenere una formazione specifica sul cinema sia dal punto di vista storico-critico sia dal punto di vista tecnico pratico. Si laurea in DAMS e successivamente ottiene la laurea magistrale in Scienze dello spettacolo; entrambe con il massimo dei voti. Nell’estate del 2008, grazie agli ottimi risultati ottenuti, ha occasione di iscriversi alla “Film Summer School”; scuola estiva di critica cinematografica riservata...visualizza tuttoa ad un ristrettissimo numero di studenti meritevoli. In ambito accademico impara ad utilizzare anche il programma di montaggio Premiere Pro all’interno del laboratorio “Cinema Privato” e realizza un corto dal titolo “Peter Pan” che monta personalmente.
Dopo aver realizzato alcuni "corti" scrive la sceneggiatura del film “Fiori di Baal” e riesce a mettere in piedi la produzione del suddetto film avvalendosi di collaboratori di primo livello quali:
Filippo You Suk Oh, cameraman coreano di esperienza, con all’attivo numerosi altri progetti cinematografici, che ne cura nel dettaglio la fotografia;
Lucia Amaolo, laureatasi in “cultura e stilismo della moda” presso l’Università di Firenze, che realizza ben 25 costumi per i personaggi del film;
Gherardo Filistrucchi, titolare della storica bottega fiorentina di trucchi ed effetti di scena che cura l’immagine degli attori e realizza tutti i trucchi sui set;
Davide Piccini, leader del gruppo rock Erasermen di Firenze, che compone la colonna sonora sia utilizzando materiale inedito sia rielaborando, appositamente per il film, alcuni brani di un altro compositore internazionale;
Giacomo Sambusida, Marina Galeotti, Virginia Pini ed un gruppo di altri attori emergenti che essendosi calati nei ruoli a loro assegnati, sono riusciti a dare la giusta personalità ai personaggi del film.
Pur trattandosi di un opera prima interamente autoprodotta, il lungometraggio “Fiori di Baal” diretto da Leonardo Pepi, si presenta quindi come un progetto corale dove ogni competenza tecnica risulta esser funzionale al risultato finale: esaltare ogni singola professionalità in modo da far scaturire nel pubblico un senso di partecipazione alla storia grazie all’impatto visivo dato dall’uso studiato dei colori e da un ritmo narrativo ben calibrato.