Sinossi *: Racconta il lungo viaggio di Giouan Baratta partito da Agrimonte (Corniglio) per arrivare fino a Pontremoli e Filetto, attraverso il passo del Cirone, e ritornare poi dal passo del Lagastrello. In questo modo il personaggio compie un vero e proprio “giorotondo” attorno al crinale appenninico lungo le valli dei torrenti Parma, Magra, Bratica, ecc… La voce fuori campo segue l’itinerario del viandante mentre, nei paesi che Giouan attraverserà, persone reali racconteranno le caratteristiche delle figure magiche tradizionalmente presenti nella zona e gli incontri con esse. Così entrerà in scena il folletto, il baffardello, la fata delle tecchie, il lupo mannaro, la strega Lucabagia, le Anguane, il Regle, ecc…, a formare una vera e propria geografia fantastica legata alla tradizione popolare.
L’itinerario del protagonista è una sorta di Odissea appenninica in grado di svelare una ricca e variegata mitologia che si rifà alla tradizione orale purtroppo sempre più debole e difficile da recuperare se non attraverso le voci dei pochi superstiti che abitano ancora la montagna.
Proprio per contestualizzare l’itinerario di Giouan Baratta verrà creata una cartina del territorio attraversato dal protagonista con i disegni delle relative figure magiche che si potranno incontrare in determinati luoghi, così da offrire al turista la possibilità di compiere un “itinerario magico” comunque legittimato da racconti e tradizioni antichissime.