Sinossi *: Sei parole di un celebre brano di Paolo Conte, sei storie di ragazzi liguri, che in Liguria cercano di costruirsi una vita, tra le difficoltà di trovar una propria strada che non sia solo lavori precari e incertezza, tra le strettoie imposte dalla crisi, e una vitalità che emerge a dispetto di tutto. Davide, Marco, Anna, ancora Davide, Cristina, e il giovanissimo Zak raccontano con ironia, disincanto, speranza una realtà come quella ligure dove i lavori ‘classici’ legati ai porti e alle manifatture vivono una lunga crisi e sono i settori della ricerca, del terziario e del design a indurre qualche fiducia. E tra chi va fino in Africa per sbarcare il lunario, e chi dall’Africa viene per sostenere un’intera famiglia, sullo sfondo del Mar Ligure e delle Cinque Terre, dei paesaggi industriali di Genova, Savona e La Spezia scaturisce un ritratto generazionale tanto delicato quanto incisivo.