Sinossi *: La storia del profondo rapporto che ha legato il PCI alla cultura. All’origine di tutto c’è Antonio Gramsci: senza il pensatore sardo e senza la sua categoria di “egemonia culturale” il partito non sarebbe mai esistito. Accanto a lui, i gruppi di giovani crociani che, negli anni del fascismo, rifiutarono la dittatura e si impegnarono per la conquista della libertà. Il documentario ricostruisce poi le difficoltà emerse nel ’56, i contrasti con intellettuali come Vittorini, Calvino, Pasolini, Sciascia, e il nodo del Sessantotto. Ma si indagano anche i rapporti del PCI con il cinema, la musica, il teatro e la televisione.