Sinossi *: Questo film, commissionato dalla regione Emilia Romagna, e il cui titolo trae ispirazione da un'opera di Corrado Govoni del 1930 nasce dal desiderio di dare voce a quel mirabile "teatro sacro" in cui potremmo riassumere il senso profondo dei "compianti", capolavori scultorei dell'arte umanistica e rinascimentale in cui pare essersi incarnata tutta l'esperienza del dolore umano illuminato dalla scintilla ultraterrena della fede. E' un teatro che si trasforma in cinema, sfruttando le immense potenzialità d'immagine di queste composizioni "materiche" quasi senza tempo, quali sono effettivamente quelle di Niccolò dell'Arca, di Guido Mazzoni e di Antonio Begarelli. E che si trasforma anche in letteratura, come stanno a dimostrare, con estrema evidenza rappresentativa, i testi che accompagnano il film di cineasti internazionali, come Michael Cimino e George Romero, e di scrittori di diversa provenienza, come Antonio Scurati, Diego Marani, Pino Roveredo, Lucrezia Lerro e Vittorio Sgarbi. Le voci intense di Anna Bonaiuto e Toni Servillo danno poi corpo vivo e reale al canto d'amore e di dolore in cui si risolvono questi testi, fino a sciogliere le statue in un un pianto liquido, restituendo quasi allo spettatore l'originaria esperienza che ispirò/inquietò gli artisti dei Compianti. Ed è per questo che la visione teatrale che si produce grazie e attraverso quelle opere inimitabili e non minori , diventa, per il tramite della macchina da presa, una visione centuplicata: che riafferma, al di là di ogni limite interpretativo, una simbiosi di arte, cinema e letteratura.
Note:
La fotografia delle riprese dei busti di San Domenico è di Elio Bisignani.
Racconti di:
- Tahar Ben Jelloun, "Le statue ci mettono molto a morire" (traduzione di Anna Maria Lorusso)
- Michael Cimino, "La scultura del vento" (traduzione di Licia Vighi)
- Diego Marani, "La morte gialla"
- George Romero, "La passione e l’estasi" (traduzione di Luca Ruggiero)
- Vittorio Sgarbi, "Indifferenti e ignari"
- Pino Roveredo, "Donne Madonne"
- Lucrezia Lerro, "La prima notte della Madre dopo la morte del Figlio"
- Antonio Scurati, "Il libro è chiuso"
Opere in ordine di apparizione:
- Compianto sul Cristo morto di Niccolò dell’Arca, eseguito tra il 1463 e il 1485 – Bologna, Chiesa di Santa Maria della Vita
- Compianto sul Cristo morto di Guido Mazzoni detto il Modanino o il Paganino, eseguito tra il 1477 e il 1479 – Modena, Chiesa di San Giovanni Battista
- Compianto sul Cristo morto di Guido Mazzoni detto il Modanino o il Paganino, eseguito tra il 1476 e il 1477 – Busseto (Parma), Chiesa di Santa Maria degli Angeli
- Compianto sul Cristo morto di Guido Mazzoni detto il Modanino o il Paganino, seguito tra il 1483 e il 1485 – Ferrara, Chiesa del Gesù
- Deposizione di Cristo dalla Croce di Antonio Begarelli, di datazione incerta, collocato nella chiesa di Santa Cecilia il 1° agosto 1531 – Modena, Chiesa di San Francesco di Assisi
- Busto di San Domenico di Niccolò dell’Arca, eseguito nel 1474 – Ro Ferrarese, Fondazione Cavallini Sgarbi
- Busto di San Domenico di Niccolò dell’Arca, eseguito nel 1493 – Bologna, Museo della Basilica di San Domenico