Sinossi *: Ambientata nell'Italia contadina di fine 800, "Innumerevoli Ombre" analizza un sentimento unico, che percorre tutti gli episodi: la distanza rispetto agli altri e la mancanza di empatia, che si traduce in egoismo ed egocentrismo. La serie si interroga sugli effetti che questa distanza produce quando si riversa nei confronti di un coniuge, dei familiari o quando è rivolta a tutti quelli che vivono nello stesso ambiente.
Note:
La serie è composta da 4 episodi ed è parlata in dialetto (Pugliese, Friulano, Umbro, Veneto), con sottotitoli in lingua italiana.
I quattro episodi che formano "Innumerevoli Ombre" sono diretti da quattro giovani registi esordienti nella serialità, provenienti da differenti regioni italiane e da diverse esperienze lavorative: mentre il primo e il quarto episodio (diretti rispettivamente da Dario Di Viesto e Federico Spiazzi, freschi diplomati del Centro Sperimentale di Cinematografia) rappresentano una visione più tradizionale, il secondo e il terzo (per le regie di Federico Scargiali e Luca Simon Biccheri, registi pluri-premiati nei festival specializzati e molto amati dagli appassionati) testimoniano tutto il talento e la forza dirompente dei filmakers sparsi per la penisola.
Il titolo della serie è un omaggio al racconto "Inviti Superflui" di Dino Buzzati.