Sinossi *: E’ un film sul corto circuito tra quello che scriveva Brecht riguardo la crisi del ’29 e la nostra crisi attuale: crisi questa, più di quella, che rappresenta la non risoluzione del rapporto tra capitalismo, distribuzione della ricchezza e condizione umana. Condizione che si vuole mostrare attraverso coloro, in questo caso, che la vivono concretamente nel loro fare artistico e esistenziale mentre ne fanno un film sull’impossibilità di metterla in scena. Pertanto, il film si concentra fondamentalmente sulla difficoltà del fare artistico e nello stesso tempo rappresenta alcune scene riprese in prova e altre propriamente cinematografiche. Il girato si avvale così di contributi colti dagli incontri del regista con gli attori tesi a trovare soluzioni per le difficoltà concrete che si devono affrontare, di prove sul testo, e di scene di finzione propriamente dette. In questo senso, il testo brechtiano è agito come interprete della nostra attualità. Nel film vi sono citazioni da Walter Benjamin, Simone Weil e Rosa Luxemburg, dette da una Trinità Angelica che riprende la funzione dell’angelo per Giovanna D’Arco, modello a cui Brecht si ispira per la Santa Giovanna.
Note:
Il film "Jeanne" è liberamente tratto dall'opera di Bertolt Brecht "Santa Giovanna dei Macelli". L'interesse per l'opera di Brecht riguarda due aspetti: da una parte, un'ispirazione che ne deriva riguardo il dissennato operare del capitalismo e dall'altra, la sua attualità rispetto la crisi economica che ci avvolge ormai da dieci anni.