Sinossi *:
Alla fine degli anni 50 viene costruita la diga sul torrente Vajont, un territorio con gravi problemi geologici: una sfida dell’uomo alla natura dettata da interessi economici. Gli abitanti del luogo, montanari attenti al rispetto della loro terra, evocarono i pericoli durante tutto il periodo di costruzione, ma la loro denuncia rimase inascoltata.
Tina Merlin fece sua questa battaglia in nome del buon senso della gente comune. La Merlin è protagonista di questo documentario insieme al regista Luigi Di Gianni che, alla fine del 1963, girò le immagini di repertorio di cui questo video si nutre.
Nel 2013 Di Gianni è ritornato negli stessi luoghi segnati dalla morte di circa 2000 persone, e di quanti successivamente, logorati dalla perdita di affetti e di beni materiali, sono prematuramente scomparsi.
Questo documentario vuole essere un monito perché la memoria di tale tragedia sia ricordata come una prevaricazione dei diritti umani, perché il rispetto per la vita deve essere un valore che trascende ogni interesse economico e politico.
La Montagna Infranta è un video dedicato ai giovani di ogni Paese, perché simili catastrofi non debbano mai più ripetersi.



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