Sinossi *: Lo spaccato di 24 ore di vita di una giovane donna, Chiara, in una cittadina di provincia. Si tratta di una personalità unica, irrazionale, che conduce una vita priva di qualunque schema lavorativo o organizzativo. Una giornata che assume le forme della deriva nella città, mostrandoci un vasto spettro di reazioni alla follia, dal respingimento violento all’accoglienza. A prevalere è tuttavia l’incapacità di stabilire un vero contatto con le persone, troppo assorbite dalle proprie faccende per dare spazio al nudo rapporto umano ricercato da Chiara. Ci sarà quindi un’escalation di emozioni e il progressivo disvelamento delle ragioni per cui la protagonista è abbandonata a sé stessa in un luogo non familiare. Ci sono però anche delle tracce di incontri profondi, come quello con il falegname Gustavo, che sembra comprendere la ragazza essendo come lei un personaggio non convenzionale. Sarà questo spiraglio a prevalere o l’indifferenza dominante?