Sinossi *: L’ambientazione invernale di Grado apre il film con il primo episodio, il cui protagonista, un adolescente che si trascina tra l’insofferenza per il luogo in cui vive e la voglia di evadere, rimane intrappolato in una scelta difficile. La notte invernale, sfociando in un’alba, lascia il posto alla luce della primavera e allo sbocciare di una delicata storia d’amore di cui è complice e spettatore il fiume Isonzo. L’estate ci porta invece sulle colline di San Floriano del Collio e i suoi rinomati vigneti, in questa cornice l’attesa della vendemmia, consumata come un sacro rituale, accompagna il protagonista all’accettazione della propria vita. Chiude il film l’episodio autunnale ambientato sul Carso, insaguinato dal rosso dei suoi arbusti e dai ricordi ancora vividi della Grande Guerra: cinque bambini giocano fra le trincee, lanciando nello stesso tempo un messaggio di pace che non ha tempo né età.
Note:
Lungometraggio in 4 episodi sul rapporto uomo e territorio nell'isontino-carsico.
Il film, grazie anche al contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, è totalmente autoprodotto. I membri della troupe e del cast artistico hanno abbracciato il progetto prestando la loro opera gratuitamente, inoltre, durante la lavorazione, la Sine Sole Cinéma ha formato numerosi giovani, affiancandoli a professionisti del settore.