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locandina di "Lo Spazio che Vive"

Cast

Con:
Goffredo Fofi
Aurora Campana
Michele Gulinucci

Soggetto:
Teo De Luigi
Serena Saporito
Edda Valentini

Sceneggiatura:
Teo De Luigi
Serena Saporito
Edda Valentini

Musiche:
Massimiliano Rocchetta

Montaggio:
Diego Zicchetti

Fotografia:
Michele Barone

Suono:
Roberto Bianchi (Presa Diretta)
Matteo Munaretto (Ottimizzazione Suono)

Operatore Video:
Marco Colonna

Operatore Video:
Enrico Guidi

Operatore Video:
Roberto Bianchi

Operatore Video:
Gianmarco Zannoni

Responsabile di Produzione:
Cristina Gambini

Direttore di Produzione:
Francesco Cavalli

Riprese Aeree:
Enrico Guidi

Color Correction Aeree:
Gianmarco Zannoni

Responsabile Tecnico:
Mirco Tenti

Segretaria di Produzione:
Melissa Manfredi

Traduzioni:
Omar Barbieri

Lo Spazio che Vive


Regia: Teo De Luigi
Anno di produzione: 2022
Durata: 74'
Tipologia: documentario
Genere: sociale
Paese: Italia/Svizzera
Produzione: Cammini Gruppo Icaro
Distributore: n.d.
Data di uscita:
Formato di proiezione: DCP, colore
Ufficio Stampa: Gruppo Icaro
Titolo originale: Lo Spazio che Vive

Sinossi: Rimini 1946, la guerra è appena finita e la città è un cumulo di macerie. I cittadini non perdono tempo, i giovani vengono mobilitati per sgomberare le strade. La prima giunta comunale ha di fronte a sé una situazione drammatica da fronteggiare. Il vicesindaco Gomberto Bordoni, membro del Comitato di Liberazione nazionale, ha un’idea per far fronte al dramma più grande di quel momento: l’enorme massa di sfollati, in una città che è stata tra le più bombardate d’Italia. Bordoni attiva la rete dei contatti socialista e arriva una risposta solidale dal Soccorso Operaio Svizzero, che a Rimini manda aiuti e persone: tra loro l’architetto Felix Schwarz e Margherita Zoebeli, educatrice e assistente sociale, fin dai tempi della guerradi Spagna, nel corso della quale aveva salvato un centinaio di bambini figli di antifascisti, portandoli personalmente in Francia. Nell’area dell’Anfiteatro di Rimini vengono montate 13 baracche di tipo militare, disposte a villaggio, secondo la nuova filosofia architettonica svizzera, e nate per dare soccorso a bambini e famiglie senza casa: è il primo nucleo di quello che diventerà un progetto educativo straordinario, in cui le idee innovative dei grandi pedagogisti europei come Freinet, Bovet, Pestalozzi e Montessori, Steiner, Adler, incontreranno le istanze della nascente scuola attiva di De Bartolomeis, Laporta, Borghi, Don Milani e Malaguzzi. Tutti modelli pedagogici che facilitano il rapporto bambino-ambiente e la liberazione dagli schemi precostituiti. Oggi, dopo decenni in cui il Ceis (centro educativo italo-svizzero) ha attraversato tante fasi intrecciate alla storia d’Italia, si prepara alla sfida forse più difficile: l’ipotetico trasferimento da quel luogo originario, dove educazione, storia recente e storia antica della città hanno convissuto per 75 anni…

Sito Web: https://www.lospaziochevive.it/

Ambientazione: Rimini

"Lo Spazio che Vive" è stato sostenuto da:
Biblioteca Civica Gambalunga
Cineteca del Comune di Rimini
Cineteca Comunale di Bologna


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