Sinossi *:
Un geniale “ladro di immagini”, dal Sud al Nord Italia, dalla realtà sociale all’arte: questo è Mario Carbone, fotografo e documentarista, osservatore acuto e colto di decenni, dai Cinquanta in poi, in cui l’Italia è cambiata profondamente. Dal viaggio con Carlo Levi in Lucania nel 1960 alle prime immagini dell’alluvione di Firenze del 1966, dal terremoto del Belice del 1968 alla battaglia di Valle Giulia a Roma nello stesso anno, dalle rivolte contadine all'industrializzazione, Mario Carbone ha saputo operare con la macchina da presa e con quella fotografica in “un modo intuitivo, spontaneo e non meditato”. Questo film ne racconta l’attività di fotografo e quella, ingiustamente meno nota, di documentarista, attraverso una ricchezza di immagini che compone il mosaico, singolare e insieme universale, dello sguardo di un artista sulla società.

NOTIZIE 'Mario Carbone. Il Fotografo con la Macchina da Presa'



ULTIME NOTIZIE