Sudestival 2025


Sinossi *:
Rapine a mano armata, inseguimenti, sequestri, scontri con gang rivali, tentativi di evasione rocamboleschi.
Il romanzo criminale di Mario Ubaldo Rossi inizia nella Genova degli anni '70, quando, nell’Italia degli anni di piombo, la sua banda diventa una delle più celebri del Nord Italia. Poi il primo omicidio, la latitanza e un viaggio all’inferno attraverso strutture carcerarie di ogni tipo.
Tra sei anni di isolamento totale nei famigerati "braccetti della morte" e, negli anni '80, il tentativo di fuga in elicottero da Porto Azzurro a seguito di una rivolta carceraria senza precedenti, con decine di ostaggi e i gruppi di intervento speciale pronti a fare fuoco, Mario Rossi, oggi settantenne, racconta la sua vita che, a dispetto del suo nome, non ha nulla di ordinario.
La storia di Rossi si intreccia con quella di Francis Turatello, Renato Vallanzasca, le Brigate Rosse, Albert Bergamelli del clan dei marsigliesi, il terrorista nero Mario Tuti, oltre a rapinatori meticolosi che sembrano usciti da un poliziesco, come Pancrazio Chiruzzi, soprannominato il "Solista del Kalashnikov".
Come fa una persona che ha trascorso quasi tutta la propria vita chiusa a chiave in una cella a non impazzire? Come ci si sveglia la mattina sapendo che si morirà dietro le sbarre e che all’orizzonte non c’è più la possibilità di vivere liberi? Dov’è la redenzione?
Con questo docufilm abbiamo cercato risposte a questi interrogativi, provando a raccontare un’infinita spirale di privazioni, fughe, vendette, incubi e silenzio.

Luca Grossi (Sound Design)

Produttore Esecutivo:
Stefano Careddu

Operatore di Macchina:
Angelo Gatti

Colorist:
Jordan Bosco

Colorist:
Robert Girdea

Collaborazione ai Testi:
Giada Bellotti

Fotografa di Scena:
Lucia Ginocchio Serafini

Assistente di Produzione:
Giulia Guerci

NOTIZIE 'Mario Rossi - Di Comune solo il Nome'



ULTIME NOTIZIE