Sinossi *: Si legge “Medè” si scrive Mayday: un grido di aiuto, la ricerca di una possibilità, un’altra chance che si può chiedere alla vita. Medè apre una finestra sul complesso universo della devianza minorile a Napoli, raccontando l’esperienza del progetto Jonathan Vela: un progetto ambizioso che, attraverso la vela, offre a ragazzi collocati nelle Comunità Jonathan e detenuti al Carcere Minorile di Nisida la possibilità di prepararsi e partecipare alla Regata dei Tre Golfi.
Note:
Il documentario partendo dal Progetto Jonathan-Vela testimonia l’incontro e l’utilizzo della vela nei processi educativi per minori e adolescenti dell’area penale esterna / interna o a rischio di devianza e racconta con immagini e storie da facili sensazionalismi e morbosità il difficile universo minorile ed adolescenziale di Napoli.
In questi anni di presenza e di attività a favore dei minore dell’area penale l’Associazione Jonathan onlus si è sempre mossa nella direzione di una continua ricerca e sperimentazione di strumenti in grado di veicolare e agevolare la realizzazione di interventi educativi stabili e strutturali in grado di lasciare tracce visibili dell’incontro con i ragazzi accolti nelle sue comunità.
In questa prospettiva i temi del rispetto e della fiducia nell’altro sono gli elementi centrali di tutti i progetti educativi.
Nasce la sperimentazione di un Progetto che ha visto la partecipazione con un equipaggio di formato da sei ragazzi alla “Regata dei tre Golfi “.
I ragazzi per partecipare a questa impresa sono stati impegnati per 5 mesi in un faticoso e impegnativo percorso di apprendimento tecnico e di preparazione fisica e psicologica – comportamentale. Si tratta di un progetto educativo ambizioso che, attraverso la vela, offre ai ragazzi la possibilità di costruirsi un’identità adulta intorno a tre parole chiave: disciplina, rispetto delle regole e rispetto dell’altro.
Il Progetto Jonathan Vela si realizza grazie al sostegno e al contributo dell’Indesit Company che dal 1998 assume nei suoi stabilimenti ragazzi in misura cautelare accolti nelle comunità dell’Associazione Jonathan.