Note:
Un film documentario sul Cinema Mexico di Milano e Antonio Sancassani.
Il Cinema Mexico è una delle ultime sale mono-schermo rimaste nella città di Milano. Una perla rara nel mondo del cinema contemporaneo italiano, un’utopia che ogni giorno lotta per riaffermare il suo diritto di esistere, un esempio tangibile di come ancora oggi sia possibile andare al cinema sognando il cinema.
Asserragliato tra show-room di moda, baretti di tendenza e agenzie di modelle, ultimo avamposto di un certo tipo di cinematografia, il Mexico da anni combatte contro il fantasma della chiusura respingendo le offerte di chi lo vorrebbe acquistare per trasformarlo nell’ennesimo show-room.
La storia del Mexico è legata indissolubilmente alla figura di Antonio Sancassani, storico proprietario della sala, che da trent’anni la gestisce curandone maniacalmente ogni singolo aspetto, dalla programmazione alle presentazioni, con quell’amore e quella dedizione che si ha solo nei confronti di un figlio. Inventandosi un modo di proporre cinema completamente fuori dagli schemi per salvare il suo locale da chiusura certa, Antonio ha saputo intercettare un suo pubblico dando una forte identità alla sua sala, diventando così il punto di riferimento non solo di un certo tipo di cinema, ma anche di un quartiere e di una città.
Indipendenza e libertà sono alla base del progetto Mexico: Antonio è uno dei pochi esercenti a rimanere slegato dalle logiche di mercato della programmazione. È lui che sceglie i film per la propria sala e per il proprio pubblico.
Al cinema Mexico passano film indipendenti, opere prime, film in lingua originale, documentari, film dimenticati o “bruciati” dalle grandi distribuzioni. Antonio sostiene che devono sempre essere gli spettatori a decretare il successo o l’insuccesso di un film. Ecco dunque i 33 anni di programmazione del Rocky Horror Picture Show o i due straordinari anni di Il vento fa il suo giro o i sei mesi di Il Primo Incarico, testimonianze tangibili dell’efficacia del “Sancassani’s touch” che lascia la possibilità a un film di crescere, farsi vedere e trovare un suo pubblico. È grazie a lui che a Milano sono passati film che altrimenti non si sarebbero mai visti.
Negli anni il Mexico, da piccolo cinema di periferia è diventato un punto di riferimento, sia per gli addetti ai lavori sia per gli appassionati di cinema: qui sanno di trovare un luogo dove il prodotto cinema è rispettato e valorizzato. Nonostante i successi, Antonio deve quotidianamente confrontarsi con i gruppi di programmazione per ottenere i film per la sua sala.
Ed è qui che comincia la nostra storia.