Sinossi *:
Lasciare la propria terra è quasi sempre una scelta complessa e difficile. Si lasciano spesso i propri cari, gli a etti più intimi, persino i propri gli pur di trovare altrove un lavoro che possa garantire una vita migliore a tutti. La storia dell’immigrazione italiana degli ultimi anni è stata segnata da continui nuovi arrivi, relegando il Paese ad una caratterizzazione emergenziale rispetto al tema in questione.

Il documentario Mizé tratto dal testo autobiografico di Maria José Mendes Evora, una donna capoverdiana migrante in Italia dalla fine degli anni Settanta, racconta la storia di un progetto migratorio, per il quale la stessa protagonista, dice di essere andato oltre le aspettative iniziali. Maria José Mendes Evora è oriunda dall’isola di Boa Vista (Capo Verde). Nel 1979 è emigrata dal suo paese verso l’Italia, prima per un breve periodo a Napoli e trasferendosi a Roma 1 anno dopo. Ha lavorato per diverse famiglie come collaboratrice familiare e in contemporaneo ha terminato il percorso di studi, interrotto a Capo Verde, iscrivendosi alla scuola portoghese di Roma.
Anni dopo, fece il suo ingresso alla Pontificia Università Gregoriana, iscrivendosi presso la Facoltà delle Scienze Sociali, scegliendo l’indirizzo: Economia dello Sviluppo. Dopo la laurea nel 1996 in questo Ateneo, lei decise di proseguire la Formazione Accademica, in Scienze Sociali presso la Pontificia Università San Tommaso D’Aquino _ “Angelicum”, acquisendo il titolo di Dottorato nell’anno 2006. Maria José è stata molto attiva sul fronte dell’associazionismo, in particolare dei Migranti ed ha contribuito a fondare l’Associazione delle donne capoverdiane in Italia di cui è stata Presidente dal 1997 al 2003, così come l’Associazione No.Di (“I nostri diritti” – un’associazione di Donne Migranti di vari continenti) ed in cui, ha ricoperto ruoli di primo piano, anche in questo caso, essendo stata sia la sua Vice Presidente che Presidente, 2001 - 2005. Al riguardo, va detto che l’anno 2009 lei e altri 14 uomini e donne nate e/o di origine boavistense fondano l’Associazione dei “Figli e Amici di Boa Vista” sotto la sua direzione/presidenza. Il contributo dato negli anni alla questione migratoria, tramite diverse associazioni, le è valso la prestigiosa Onorificenza a lei attribuita. Nell’anno 2001, il Presidente Carlo Azeglio Ciampi l’ha nominata “Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”, per poi essere insignita l’8 Marzo 2004 dallo Stesso Presidente.

Il documentario _ Mizé, oltre la protagonista, è ricco di notevoli coprotagonisti, quali sono la già Ministra Livia Turco (Ministro per la Solidarietà Sociale - 1996/2001 - Ministro della Salute 2006 - 2008), l’Onorevole Silvia Costa - Ex Membro del Parlamento Europeo e Attuale Commissario Straordinario di Governo per il recupero dell’Ex - Carcere di Ventottenne, la Professoressa Mariagrazia Russo – Preside della Facoltà di Interpretariato e Traduzione dell’Università Internazionale di Roma (UNINT) e altre valide testimonianze, le quali confermano l’impegno sociale profuso di Maria José Mendes Evora, una giovane donna arrivata in Italia sia per lavorare (e sostenere in parte a distanza la propria famiglia di origine) sia per studiare.

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