I Vincitori della 26. Edizione dell'AsoloArtFilmFestival
La giuria presieduta dal Mario Brenta, e composta da Francis Bissong, Enrico Ghezzi, Toni Jop, Mark mcIlrath, Guglielmo Monti, Luciano Zaccaria, ha conferito i Premi ai vincitori della 26. Edizione di
AsoloArtFilmFestival:
Premio Asolo Migliore Opera di Videoarte e Computer Art
Fish Soup di Ulu Braun e Alexej Tchernij (Germania, 10’)
Motivazione:
Cuochi inconsapevoli e ingenui contribuiamo alla creazione di una colossale e globale zuppa di cui diventeremo anche gli ingredienti.
Premio Asolo Migliore Produzione delle Scuole di Cinema
Platz Im Schatten di Sophie Narr (Germania. 15’)
Motivazione:
Per l’acume con cui è disegnato il mondo di una bambina che, attraverso vibranti metafore, può sfociare in un dramma.
Premio Asolo Migliore Opera sull'Architettura e sul Design (ex-aequo)
Memoriae Causa di Riccardo de Cal (Italia, 68’)
Motivazione:
Il film riesce ad estrarre e ad esaltare dall’opera di Carlo Scarpa il rapporto di misure e ritmo che accomuna l’architettura e la musica...
Glass House di Chi Jang Yin (USA, 9’)
Motivazione:
E’ notevole la sintetica compiutezza con cui è delineato un processo architettonico con un uso rigoroso delle immagini, senza ricorrere ad alcun parlato.
Premio Asolo Migliore Biografia d'Artista
Le Notti di Rosalba di Dario Zanasi (Italia, 18’)
Motivazione:
L’intervista alla discendente della famiglia Arcangeli riesce in modo originale a svelare un mondo non solo artistico ma soprattutto femminile e domestico.
Premio Asolo Migliore Film sull'Arte
Oltre Selinunte di Salvo Cuccia (Italia 56’ 30’’).
Motivazione:
La Magna Grecia diventa palpabile in un film che stimola tutti i sensi.
Gran Premio Asolo Migliore Opera In Concorso
Ing di Nicole Romine (USA, 17’)
Motivazione:
Un’opera di forte impatto che non si è fatta prendere la mano dalla coreografia e dalla musica, ma ha imposto la sua personalità estetica e stilistica.
Premio "Gian Francesco Malipiero" Migliore Colonna Sonora e Premio Speciale della Giuria
Iconostasi di Rodolfo Bisatti (Italia, 50’)
Motivazione:
Il film riesce a trattare il pensiero e le opere dell’artista Gigi Carron, in un felice equilibrio tra concreto e astratto, tra visibile e invisibile.
Menzione Speciale della Giuria
A6/A9 di Johannes Schiehsl (Germania, 2’ 54’’)
Premio alla Carriera "Flavia Paulon"
Marco Müller
Renato Nicolini
02/10/2007