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Festival de Cannes 2008: mer 21 / Applausi per
"Il Resto della Notte" di Francesco Munzi


Festival de Cannes 2008: mer 21 / Applausi per
Una scena del film "Il Resto della Notte"
Dopo "Gomorra" di Matteo Garrone applausi al Festival International du Film de Cannes, anche, per il film di Francesco Munzi "Il Resto della Notte", inserito nella sezione Quinzaine des Réalisateurs. La pellicola narra uno spaccato dell'Italia di oggi, tramite le storie di tre categorie sociali: i ricchi, i poveri e gli immigrati. Munzi mette in risalto tutte le problematiche e le paure odierne ed il tema dell'immigrazione, già trattato nella sua precendente opera "Saimir": "In Saimir - ha detto il regista in conferenza stampa - avevo focalizzato solo il punto di vista di un giovane immigrato, mentre ne Il Resto della Notte ho avuto un doppio sguardo: quello della borghesia facoltosa e spaventata e quello del sottoproletariato, confinato ai margini della società ed a contatto il più delle volte con la malavita locale". Nel film Munzi affronta anche il problema molto attuale delle vicessitudini della comunità romena che vive in Italia, ormai vista come un "pericolo sociale" dalla borghesia del nostro paese: "La grande maggioranza dei romeni che ho incontrato prima di girare il film per documentarmi sulla loro vita ed abitudini sono persone educate, colte e lavoratrici. Quelli che ho incontrato sono il contrario dei luoghi comuni. Nei momenti di crisi sociale si cerca sempre un nemico cui addossare le colpe. Ma la vera paura di tutte le persone è quella di perdere il benessere, anche perchè oggi c'è un divario molto netto tra ricchezza e povertà e se il povero discriminato può diventare cattivo, il ricco spaventato può diventare cattivissimo".
Al Festival era presente anche Ermanno Olmi, festeggiato per i 30 anni dalla Palma d'Oro vinta con "L'Albero degli Zoccoli", quando ancora era sconosciuto al mondo. "Nessuno voleva produrre il mio film, perchè quando raccontavo che volevo girare un film con contadini veri ed in bergamasco mi prendevano tutti per matto", ha dichiarato il regista.
Sulla croisette è stato presentato anche "Che" di Steven Soderbergh, pellicola di 4 ore e 28 minuti con protagonista Benicio Del Toro, nei panni di Ernesto Guevara, un mix tra fiction e documentario. Infine, "fuori concorso", è stato proiettato "Surveillance" di Jennifer Lynch, figlia del più noto David, un thriller pieno di sparatorie, sangue, morti, killer e "sbirri" dal grilletto facile...

22/05/2008, 16:36

Simone Pinchiorri