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Tuscia Film Fest 2009, un'edizione da Oscar


Tuscia Film Fest 2009, un'edizione da Oscar
Sarà un Tuscia Film Fest da Oscar. E’ stato presentato a Viterbo, presso la Fondazione Carivit, il programma 2009 della manifestazione che per il secondo anno si svolge sotto la direzione artistica di Italo Moscati. In calendario oltre un mese di proiezioni e incontri con i protagonisti del cinema italiano e i film più significativi dell’ultima stagione, che avrà come primo ospite un due volte premio Oscar ("The Aviator" di Martin Scorsese, "Sweeney Todd" di Tim Burton): il grande scenografo Dante Ferretti, che lunedì 29 giugno, accompagnato da Francesca Lo Schiavo con la quale ha condiviso i maggiori successi di una luminosa carriera, incontrerà il pubblico della Rocca Albornoz di Viterbo.

"Dante Ferretti", spiega Italo Moscati, "è uno dei più grandi scenografi del mondo, anche se magari non tutti lo conoscono. Insieme a Francesca Lo Schiavo, compagna nella vita e nel lavoro, Ferretti sarà a Viterbo per parlare non solo della sua lunga carriera ma anche di ciò a cui sta lavorando ora, perché nel cinema non c’è passato senza presente e viceversa. L’incontro del 29 giugno sarà soltanto il primo di un intenso programma, che abbiamo fondato su un tema specifico: il peso del cinema italiano sul piano internazionale e i suoi riflessi sul piano nazionale e locale, prendendo come punto di riferimento i premi Oscar. Girando l’Italia, ho constatato che di iniziative come il Tuscia Film Fest, basate sull’approfondimento e sulla competenza, ce ne sono poche: spesso non ci si rende conto che nelle realtà locali esistono eventi di valore, a maggior ragione a Viterbo e nella Tuscia, un territorio che ha dato e continua a dare molto al cinema".

Ferretti e la Lo Schiavo saranno soltanto i primi ospiti di un’edizione mai così ricca. Le serate del Tuscia Film Fest, a Viterbo e in tre suggestive località della Tuscia (Civita di Bagnoregio, Nepi e Castiglione in Teverina), vedranno la partecipazione di nomi di primo piano del panorama italiano, cinematografico e non solo, quali Niccolò Ammaniti, Marco Bellocchio, Giovanni Veronesi, Marco Pontecorvo, Gianni Di Gregorio, Alba Rohrwacher e molti altri ancora. Un interessante connubio tra cinema e letteratura, inoltre, sarà al centro della serata organizzata in collaborazione con il Premio Tarquinia-Cardarelli e che avrà come ospite lo scrittore Umberto Contarello. In programma anche una serie di sezioni speciali e iniziative collaterali, come il "Premio Pipolo Tuscia Cinema" e la novità TFF Kids rivolta ai più piccoli.

Presenti alla conferenza stampa i rappresentanti delle istituzioni e delle realtà culturali che sostengono il Tuscia Film Fest. "La Regione sostiene iniziative come questa", ha dichiarato Pierluigi Regoli dell’assessorato alla Cultura della Regione Lazio, "in quanto si tratta di manifestazioni ricorrenti sul territorio e che hanno una continuità nel tempo, per dar loro la possibilità di crescere, affermarsi e diventare un appuntamento fisso. Inoltre vengono utilizzati dei luoghi già esistenti e di grande interesse storico, che senza tali eventi il cittadino difficilmente troverebbe motivo di recarvisi. Nonostante i tempi di crisi, tramite la cultura si può promuovere il territorio, creando turismo e sviluppo".
Quindi, l’intervento dell’assessore provinciale alla Cultura, Fausto Furietti: "Il Tuscia Film Fest propone un ricchissimo calendario di eventi e sta attirando un’attenzione sempre maggiore, proiettando la cultura, cinematografica e non solo, della provincia di Viterbo anche al di fuori dei propri confini. La punta di diamante della manifestazione è il Premio Pipolo, che con il sostegno degli enti e le capacità degli organizzatori può diventare un appuntamento di livello nazionale".
"Non esito a definire il Tuscia Film Fest", ha affermato Franco Cordelli, presidente della Fondazione Carivit, "una delle manifestazioni più prestigiose che si tengono a Viterbo. Sostenere un evento così importante e radicato, così come ha fatto finora il mio predecessore Aldo Perugi, rientra perfettamente nelle motivazioni della Fondazione, che opera nel segno della sussidiarietà e dell’identità, collaborando con gli altri enti per portare avanti iniziative nell’interesse del territorio".

19/06/2009, 15:49