Risate ed appalusi per la riuscitissima
commedia di Luca Lucini "Oggi Sposi"
Funziona e diverte la nuova commedia di
Luca Lucini dal titolo "
Oggi Sposi", presentata
Fuori Concorso alla 4° edizione del
Festival Internazionale del Film di Roma, un ritorno alla tipica "commedia all'italiana" fatta di equivoci che gioca sui luoghi comuni e sull'attualità. Il film, scritto dallo
Fabio Bonifacci insieme a
Fausto Brizzi e
Marco Martani, è opera mai volgare, che non scade nella banalità, recitata con i tempi giusti da un ottimo cast formato da
Luca Argentero,
Moran Atias Michele Placido,
Francesco Montanari,
Gabriella Pession,
Dario Bandiera Isabella Ragonese,
Filppo Nigro,
Carolina Crescentini, Francesco Pannofino e
Renato Pozzetto.
Il film si dipana su quattro episodi, quattro preparativi di matrimonio, usati da pretesto per descrivere i pregi e le virtù tipiche degli italiani. C'è la coppia mista, formata dal polizziotto Nicola (
Luca Argentero) e la figlia dell'amabasicatore indiano (
Moran Atias) che devono guardarsi dalle differenze etniche e religiose delle proprie famiglie; c'è la coppia di precari formata da
Isabella Ragonese e
Dario Bandiera che cercano di organizzare un matrimonio a "costo zero"; c'è il magistrato impacciato (
Filippo Nigro) che si innamora della giovane fidanzata massaggiatrice (
Carolina Crescentini) del padre; e c'è soprattutto la coppia più chiacchierata del momento composta dalla soubrette (
Gabriella Pession) e dal magnate della finanza corrotto (
Francesco Montanari), parodia della celebre coppia Falchi-Ricucci. C'è da parte del regista una grande naturalezza ad incastrare le quattro storie senza forzature stilistiche e aritficiosità.
Riuscitissimo l'episodio con Argentero e la Atias, dove si incastrano due recitazioni fuori dalle righe, quelle di
Michele Placido, il burbero padre meridionale e di
Francesco Pannofino, l'altrettante scontroso e "burino" zio, che si dovranno confrontare con una realtà molto distante dalla loro sia da un punto di vista d'etnia che di "casta". Luca Lucini scomoda la "commedia degli equivoci", creando un mix di comicità eclatante, che tocca il suo apice in un finale dove un balletto stile "The Millionaire" si scontra con la tarantella pugliese.
"
C'è l'intento da parte nostra di riportare ai vecchi fasti la commedia all'italiana", ha dichiarato
Luca Lucini in conferenza stampa, "
una commedia senza volgarità, di buon gusto, lontana da quella dei cinepanettoni, che può avere un peso anche all'estero. Nel mio piccolo cerco di rendere attuale un genere cinematografico che ci appartiene come quello della commedia.".
Anche lo sceneggiatore
Fausto Brizzi è sulla stessa lunghezza d'onda del regista: "
Stiamo cercando, nel nostro piccolo, di creare una commedia corale all'italiana, come negli anni Sessanta dove c'era una grande interscambio tra gli autori e gli sceneggiatori".
Per concludere
Luca Argentero ha dichiarato che gli piacerebbe continuare a lavorare con Lucini, perchè "
stare con lui sul set è un vero piacere", cosa confermata dal regista: "
il rapporto con l'attore è fondamentale ed io e Luca abbiamo lo stesso modo di concepire e di amare il cinema".
20/10/2009, 17:56
Simone Pinchiorri