"Abecedario di Andrea Camilleri"; uno scrittore dalla a alla z
Quando hai la fortuna di poter intavolare una lunga conversazione con un personaggio del calibro di
Andrea Camilleri, il prodotto finale non può che essere qualcosa che va oltre alla semplice intervista o al ritratto-documentario.
Eugenio Cappuccio attraverso il suo “
Abecedario di Andrea Camilleri”, documenta il flusso di co(no)scienza di un intellettuale a 360°, che quasi raggiunte le ottantacinque primavere, continua a “bucare lo schermo” in modo sublime. Cinque ore a disposizione per lo spettatore, partendo dalla “a” di anomalia per arrivare alla “z” di zibaldone, passando per immancabili “parole chiave” per un protagonista del secolo scorso, quali dialetto, fascismo e quarantotto.
Il progetto editoriale realizzato da “
Derive Approdi”, due dvd e un volume che raccoglie “parole extra”, è stato presentato ieri sera presso l'Auditorium Parco della Musica in Roma. A introdurre l'incontro con il regista è stato il critico cinematografico
Mario Sesti, che ha sottolineato la potenza della parola dello scrittore di Porto Empedocle: "
Si nota come Camilleri provi piacere nell'uso della lingua e all'idea di condividere il piacere stesso con chi lo sta ad ascoltare. Credo che un narratore prima di tutto debba possedere l'ironia e queste immagini sono la testimonianza di come sia possibile raccontare seriamente aneddoti spiritosi, una grande dimostrazione di controllo della parola e di uso delle pause".
La proiezione di alcuni estratti del film, sono stati inframmezzati dalla lettura di testi presenti nella pubblicazione, affidata all'attrice
Iaia Forte: "
La cosa sorprendente di Camilleri è il fatto che riesca a scrivere una parola subito dicibile, e questo tipo di cesure ritmiche sono molto utili ad un attore"
L'abecedario, arriva dopo le precedenti esperienze fatte con il filosofo Gilles Deleuze e lo scrittore Edoardo Sanguineti, e sentendo la curatrice del progetto, Ilaria Bussoni, non sarà l'ultimo: "
L'inventore di questa tipologia di documento visivo è stato Pierre-André Boutang, fondatore di “Arte”. Abbiamo scelto di realizzare una collana, pensando ai dvd come a dei libri, da vedere in più momenti". Per Cappuccio, che ha girato nell'arco di una settimana nell'abitazione romana dello scrittore, è stata un'esperienza unica: "
Mi sembrava di stare dinanzi ad un guru, che attraverso il proprio sguardo e la propria parola era in grado di dare vita ad un'esperienza magnetica". L'occasione per i cultori del papà di Montalbano e non solo, per scoprire le sfaccettature del carattere dell'uomo che si cela dietro alla penna dello scrittore.
11/06/2010, 16:24
Antonio Capellupo