Presentazione del documentario "Gitta Schilling
- Bellezza senza Tempo" alla 67. Mostra Internazionale
d'Arte Cinematografica di Venezia
l documentario del regista
Emilio Briguglio,”
Gitta Schilling – Bellezza senza Tempo” verrà presentato, in collaborazione con la
Regione del Veneto, il 3 settembre prossimo nel corso della
67ma Mostra del Cinema di Venezia, sulla terrazza dell’
Hotel Excelsior nello
spazio della Regione del Veneto con l’introduzione del Prof.
Mirco Melanco, docente di Cinematografia Documentaria e Laboratorio di Videoscrittura al DAMS - Università di Padova.
Ad aprire l’incontro la dr.ssa
Maria Teresa De Gregorio dirigente regionale dell’U. P. Attività Culturali e Spettacolo, presenti in sala in rappresentanza delle istituzioni che hanno dato il patrocinio al progetto, Regione del Veneto, Provincia di Padova, Comune di Asiago, il senatore, membro della Commissione Industria, Artigianato Turismo,
Luciano Cagnin, il consigliere regionale, segretario della V Commissione e componente della VI,
Arianna Lazzarini, il vicepresidente della Provincia di Padova, Roberto Marcato, e il vicesindaco di Asiago,
Roberto Rigoni.
Gallio, Venezia e Berlino. Luoghi in cui si è tracciato il percorso di vita e professionale di una mannequin, che oggi definiremo top model, come
Gitta Schilling. Il racconto di un’epoca in cui la moda come il cinema, creava icone in grado di restare nell’immaginario collettivo al di là del tempo. Il viaggio attraverso i ricordi e le avventure di una bellezza, immortalata da uno dei fotografi di maggior talento e successo fra gli anni ‘50 e ‘60, scopritore, fra le altre, di figure come Romy Schneider, l’autore
F.C. Gundlach, viene narrato attraverso una regia delicata rispettosa della grazia e dell’eleganza della settantaquattrenne Brigitta.
Per ritrarre al meglio un’epoca e la storia di
Gitta, Briguglio sceglie la forma del documentario e del racconto-intervista e Schilling si rivela sì una donna di gran classe ma pure con un umorismo sottile ed una grazia innata. Oggi ritiratasi a Gallio (VI) nell’Altopiano, in un’atmosfera di grande serenità e pace, lontana dalle capitali della moda, Schilling ripercorre tappe e luoghi legate al suo passato. E per fare onore al suo scopritore
F.C. Gundlach, fa ritorno a Berlino per presenziare la mostra-celebrazione della carriera del fotografo avvenuta lo scorso novembre. Incontro testimoniato e ripreso da Briguglio. Il ritratto di un mondo, quello della moda e della fotografia, lontano dalla creazione di icone a tavolino, da anoressia e bulimia e dalla smania di perfezione legata a prototipi di bellezza, sempre uguali, creati attraverso la chirurgia estetica. Le donne come emanazione di una bellezza cui adattare i vestiti, non viceversa, per essere nell’insieme uniche, bellezze senza tempo, come è ancor oggi,
Gitta Schilling.
31/08/2010, 13:54