"Dispersi", una preziosa guida ai film che non ci fanno vedere
Ogni anno in Italia arrivano meno di 500 film tra i circa 25.000 che vengono realizzati nel mondo: naturale che per i cinefili appassionati sia complesso reperire tutti i titoli "dispersi", quelli che non arrivano per motivi vari e vanno cercati con attenzione.
Il libro curato da
Alberto Brumana, Carlo Prevosti, Sara Sagrati e Marco Valsecchi ha il merito di raccogliere
alcuni dei migliori film usciti tra il 2000 e il 2009 e mai arrivati nel nostro paese, suddivisi per registi affermati, attori noti, "dispersi" da festival, documentari ed esordi (il volume è aperto da una prefazione di Gianni Caonva).
La cosa che più stupisce è che possa esserci
un intero capitolo dedicato ai dispersi italiani! Non solo, sottolinea Sara Sagrati nel testo, "
paradossalmente è più facile scoprire titoli stranieri piuttosto che film nostrani mai usciti".
"Stilare una lista dei dispersi italiani pare un’impresa ardua e destinata a produrre un elenco non esaustivo", prosegue. "Da parte nostra,
abbiamo cercato di trovare un giusto compromesso tra nomi altisonanti ed emeriti sconosciuti, cinema d’autore e di intrattenimento, documentari e mockumentary. L’intento è quello di incuriosire e, perché no, dare maggiore chance alla nostra cinematografia che, a dispetto di quello che si pensa, sta godendo di un buon momento creativo".
Quali sono questi titoli?
"Afterville", "Below sea level", "Doppio", "Gli invisibili", "Grandi speranze", "Ossidiana", "La rieducazione", "Se sarà luce sarà bellissimo", "Sleeping around" e "Velma".
A impreziosire il versante italiano del libro
una interessante testimonianza di Mirko Locatelli, regista de "Il primo giorno d'inverno", esordio dalla vita distributiva davvero particolare: per saperne di più vi rimandiamo al libro.
13/03/2011, 11:41
Carlo Griseri