Sinossi *: Napoli 1957 - 1969
Maria, giovane pittrice napoletana, vive la sperimentazione artistica degli anni sessanta. E’ una donna che non esita a vivere la propria vita aderendo agli ideali di ricerca e di amore, che sono per lei il contenuto stesso dell'arte. Sposa Emilio Notte, uno dei protagonisti delle avanguardie artistiche e direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli poiché ha avuto da lui un figlio, Riccardo. Maria cerca in questi anni di conciliare i ruoli di moglie, madre ed artista in un'alchimia volta a non rendere la sua vita una sequenza di fatti nudi e crudi. Tuttavia,stretta dalla morsa del pregiudizio, più volte è costretta a subire torture psichiatriche che hanno l'intento di una normalizzazione per lei inaccettabile. Ciò che per gli altri è inquietudine, per lei è desiderio di perseguire la struggente utopia della perfezione, del rigore e della giovinezza.
Nella sua breve stagione, Maria Palliggiano ha cercato di essere quella che dentro di sé anelava a svilupparsi pienamente. Muore suicida nel 1969.