La stagione della commedia italiana
Spesso snobbata o affossata sulle pagine di certa stampa, nella stagione 2010/2011 la commedia italiana ha ritrovato sulla sua strada quello che storicamente rappresenta il proprio habitat naturale, il botteghino. Dalle disavventure di
Checco Zalone al ritorno in versione natalizia del trio
Aldo, Giovanni e Giacomo, dalla campagna elettorale di “Cetto La Qualunque” ad una
Paola Cortellesi versione escort, nella Top 10 italiana monitorata da Cinetel, compaiono solo commedie.
Primo della lista quel “
Che bella giornata” di Gennaro Nunziante capace di superare di oltre 12 milioni di euro "
La Vita è Bella" di Roberto Benigni, divenendo il più alto incasso della storia del cinema italiano.
C'è poi la doppietta di
Fausto Brizzi, in classifica con i due capitoli dedicati allo scontro tra sessi “
Maschi contro femmine” e “
Femmine contro maschi” e chiude, anche se ancora nelle sale, uno degli esordi più interessanti della stagione, “
Nessuno mi può giudicare” di
Massimiliano Bruno.
Presenti, ma in netto ribasso rispetto agli scorsi anni anche i cine-panettoni targati “Filmauro” e “Medusa”.
C'è chi già analizza le ragioni di questo “fenomeno sociale” e chi ancora storce il naso considerando la commedia puro “entertainment”, ma intanto oltre al pubblico più disparato ed eterogeneo, a sorridere sono quei gestori di esercizi cinematografici che sulla commedia ci hanno creduto fin dall'inizio.
La classifica dei 10 maggiori incassi secondo Cinetel
1)
Che bella giornata di Gennaro Nunziante, 43,3. milioni
2)
Benvenuti al sud di Luca Miniero, 29,8.
3)
La Banda dei Babbi Natale di Paolo Genovese, 21,4.
4)
Natale in Sud Africa di Neri Parenti, 18,6.
5)
Qualunquemente di Giulio Manfredonia, 15,8.
6)
Immaturi di Paolo Genovese, 15.
7)
Maschi contro femmine di Fausto Brizzi, 13,6.
8)
Femmine contro maschi di Fausto Brizzi, 11,5.
9)
A Natale mi sposo di Paolo Costella, 9,8.
10)
Nessuno mi può giudicare di Massimiliano Bruno, 7,1.
15/04/2011, 16:02
Antonio Capellupo