Fondazione Fare Cinema
!Xš‚‰

"IL SESSO AGGIUNTO", opera prima sul mondo della droga


Il racconto di Francesco Antonio Castaldo sui pensieri e sulle sensazioni, più che sulle azioni, di un eroinomane. Il nuovo dilagare della "roba" tra i giovani che, secondo l'autore, ne abusano senza percepire gli effetti devastanti. Nel cast Giuseppe Zeno, Myriam Catania, Valentina D'Agostino, Lino Guanciale, Paco Reconti, Gioia Spaziani, Gigi Savoia e Cloris Brosca.



G. Zeno e M. Catania in "Il Sesso Aggiunto"
"Il Sesso Aggiunto" è un film sulla droga. Sull'eroina, nello specifico, e sugli eroinomani di ultima generazione, quelli che la prendono alla leggera dopo l'esercito di zombi e la mattanza degli anni 80.
Francesco Antonio Castaldo, dopo anni di aiuto regie, fiction e documentari, arriva a 53 anni alla sua opera prima di lungo metraggio.

Il film narra le vicende, i pensieri e le sensazioni di un eroinomane, Alan (Giuseppe Zeno), delle sue relazioni e dell'avvicendarsi, nella sua mente, del presente e di eventi passati, forse causa della sua caduta nell'incubo della droga.

"Il Sesso Aggiunto" è molto lento, lungo quasi due ore, e il racconto del protagonista è coperto da una patina di moralismo che l'autore diffonde con intenti dissuasivi. Tutto potrebbe scorrere senza particolari alti e bassi, ma il prodotto è reso poco credibile, e dunque poco coinvolgente, da alcune scelte discutibili, prima quella degli attori. Sono tutti belli, tutti magri e piacenti e per quanto questo possa essere giustificato da un alzamento sociale del nuovo tossico, la scelta "estetica" degli interpreti non aiuta lo spettatore ad entrare nella storia.

Non bastano i capelli sporchi, le occhiaie e la pelle lucida a rendere veri tossici i "belli e dannati" del film: il già citato Giuseppe Zeno (Alan), Myriam Catania (vecchia fidanzata), Valentina D'Agostino (attuale fidanzata), Giulia Amoroso (sveltina e fidanzata del suo migliore amico), Lino Guanciale (il migliore amico), Paco Reconti (Pusher, tossico e cattivo esempio), cercano come possono di rendere veri personaggi e situazioni, ma l'operazione è difficile.

L'autore, come tutti quelli che parlano di droga con esperienze dall'interno (come ha detto Castaldo di sé), esprime non la propria, ma la verità assoluta sull'argomento, convinto che il solo raccontarla basti ad interessare l'interlocutore.

Il film, che ha usufruito del credito d'imposta, uscirà in tutte le città capozona il 29 aprile distribuito da Iris.

22/04/2011, 14:18

Stefano Amadio