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Una serata dedicata al luna park per la nuova stagione dell'AMNC


Una serata dedicata al luna park per la nuova stagione dell'AMNC
La nuova stagione culturale dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) inaugura con una serata dedicata al tema del Luna Park, alle sue attrazioni da fiera, alle luci, ai suoni, ai movimenti.

Mercoledì 14 settembre, alle ore 20.45 presso il cinema Massimo di Torino, l’AMNC presenta "O Dreamland", un ensemble di corto e lungometraggi di cui il Luna Park è il protagonista indiscusso; un parco dei divertimenti, ma anche un enclave segreta in cui il tempo e lo spazio si espandono o si ritraggono, un cammino oscuro che conduce dentro il tunnel dell'amore e scaraventa nel pericolo ricercato di ogni precipitosa caduta dalle montagne russe.

Il Luna Park è un perenne carnevale dei sensi (e degli spiriti, come nell'inquietante "Carnival of Souls" di Herk Harvey, 1960), un’isola sognante che si spalanca lontano dai luoghi noti, una vacanza onirica dal quotidiano, un viaggio a basso costo nell'inatteso. Ma soprattutto, è un luogo la cui topologia rimanda a quella del cinema, costituito da dolly e carrelli che conducono lo sguardo, lo sollevano, lo fanno sprofondare e intriso di dissolvenze sul nero e improvvisi cambi di ritmo; il cinema nasce come "fenomeno da baraccone", come divertimento da fiera, nella fiera e le sue origini sono da rintracciare proprio nel Luna Park.

Su questo tema si sviluppano le diverse linee e interpretazioni dei film proposti in programma: accanto agli esperimenti "in corto" di video arte di Anna Franceschini con "Il giocatore non può cambiare posizione a suo piacimento" (2009), convivono le tensioni politiche di Armando Ceste ne "Il rock mi ha salvato la vita" (1985) e le ricerche metafisiche del regista Alberto Fasulo che interverrà per presentare la sua recentissima opera "Atto di dolore" (2011).

Ad accompagnare i tre cortometraggi, una piccola riscoperta del cinema indipendente americano che ha segnato la futura Nouvelle Vague di Godard, Rivette e Truffaut: "Il piccolo fuggitivo" di Morris Engel, Ray Ashley e Ruth Orkin, straordinaria opera che osserva, con lo sguardo del protagonista - un bambino in fuga dalla famiglia -, la realtà del mondo in un parco divertimenti. Di questo film, per cui l’Associazione Museo Nazionale del Cinema ha curato la nuova sottotitolazione, lo stesso François Truffaut ha dichiarato: "La Nouvelle Vague non sarebbe mai nata se non fosse stato per Morris Engel che con il suo The Little Fugitive ci indicò la strada della produzione indipendente".

Il programma è stato ideato e curato da Daniela Persico e Alessandro Stellino, fondatori di Filmidee.it – Cinema is not dead. We are, magazine online trimestrale di critica cinematografica fondato quest’anno che vede tra i suoi collaboratori Roy Menarini, Salviano Miceli, Giona A. Nazzaro, Alberto Pezzotta, oltre ai torinesi Cristina Colet, Matteo Pollone, Gabriele Diverio, Claudio Di Minno, Emanuele Tealdi, Caterina Taricano, Vittorio Sclaverani e Marco Mastino, che saranno presenti in sala.

Intervengono alla serata: Daniela Persico e Alessandro Stellino (Filmidee.it) e Alberto Fasulo (regista). Modera: Marco Mastino (Associazione Museo Nazionale del Cinema). Ingresso: 3 euro.

08/09/2011, 09:59