A Firenze una giornata dedicata ad Adriano Olivetti
Comunication Strategies Lab (CSL) dell'Università di Firenze, in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana - Odeon Firenze, organizza
lunedì 28 maggio una giornata dedicata alla figura di Adriano Olivetti, imprenditore che ha dato vita ad una rivoluzione tecnologica epocale, ben 10 anni prima dei ragazzi della Silicon Valley - Steve Jobs e Bill Gates - fondando al contempo un modello industriale innovativo.
Si comincia alle ore 16.00, presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’ateneo fiorentino (via Laura, 48, aula A2) dove si svolgerà una tavola rotonda dal titolo Adriano Olivetti. Memorie per la società del futuro, ad ingresso libero. Interverranno il prof. Carlo Sorrentino, Docente di Sociologia dei processi culturali e delegato alla Comunicazione dell'Università di Firenze, Michele Fasano, regista e produttore del documentario In me non c'è che futuro… Ritratto di Adriano Olivetti e la professoressa Patrizia Bonifazio, docente di Storia urbana al Politecnico di Milano. Modera la tavola rotonda il prof. Luca Toschi, Direttore del Communication Strategies Lab dell'Università di Firenze.
Alle ore 20.30 si prosegue a Odeon Firenze (Piazza Strozzi), dove si terrà
la proiezione del documentario di Michele Fasano In me non c'è futuro... Ritratto di Adriano Olivetti, un accurato lavoro di ricostruzione storica che da Camillo Olivetti - fondatore della prima fabbrica di macchine per scrivere nel 1908 a Ivrea - conduce lo spettatore ai fasti della Olivetti dagli anni '30 in poi, fino ad Adriano Olivetti, che inaugura un nuovo modo di fare impresa, ispirato a principi riformisti e democratici. "Può l’industria darsi dei fini? Si trovano questi semplicemente nell’indice dei profitti?" domanda nel documentario Adriano Olivetti, durante il discorso ai lavoratori di Pozzuoli del 1955. La risposta eloquente sta nell'azienda che egli ha saputo realizzare, anticipando di oltre mezzo secolo i principi etici che le aziende si stanno dando soltanto in tempi recenti. (Biglietti: intero € 6, ridotto € 5).
“Si è individuato nell’esperienza culturale di Adriano Olivetti – afferma Luca Toschi - un riferimento importante, proprio perché uno dei punti di forza del suo operato è stato ed è il rapporto molto stretto fra la sua azione di imprenditore e il territorio nazionale ed internazionale. Echi di quella esperienza ci guidano ancora oggi nel nostro lavoro quotidiano. In questa prospettiva – continua Toschi - il documentario In me non c'è che futuro… Ritratto di Adriano Olivetti costituisce un’occasione importante per valorizzare la memoria storica delle imprese piccole e grandi e per ripensare il modello olivettiano del rapporto tra impresa e territorio e tra memoria dell’archivio storico e impresa. La memoria può essere oggi una risorsa per rilanciare la capacità imprenditoriale della società italiana, purtroppo attraversata dalla crisi”.
25/05/2012, 12:05