Fondazione Fare Cinema
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Note di regia di "Oggetti smarriti"


Note di regia di
Un piccolo incidente di percorso quotidiano, la sparizione di un cacciavite-bambina, “mette in riga” Guido, giovane architetto di successo: super ragazze, super-car, super casa, sbadato fino a dimenticarsi di avere una figlia di sei anni. Chi lo mette in riga è colui che, dal suo mondo parallelo, gestisce la “zona” dell'Universo dove finiscono gli oggetti smarriti e Guido è uno di questi.
Accettare di dirigere questo film è stato un mettersi alla prova, uno sfida col linguaggio cinematografico analogico in una dimensione narrativa virtuale. Come raccontare con immagini, qualche parola e un po' di musica, la dimensione parallela in cui scivola la vita di Guido senza cambiare nulla nella scenografia/costumi/luce/mezzi tecnici? Insomma, niente cambia, ma tutto cambia!
Dettagli, sfumature di recitazione, ottiche, movimenti di macchina, montaggio, musica, qualche parola con sotto testo, messa in scena dedicata: cinema allo stato puro! Tutto questo riassunto in due parole: Cinema Indipendente.

Giorgio Molteni