OGGETTI SMARRITI - Chi perde qualcosa, cerca e poi trova
Giorgio Molteni è stato regista di film, ma soprattutto ha diretto le fiction seriali della tv italiana come
Capri, Centovetrine, Cuori Rubati, Incantesimo. E purtroppo, in
Oggetti Smarriti, ha trascinato questa pesante esperienza. Causa il budget limitato, il film scritto da
Giorgio Fabbri e interpretato da
Roberto Farnesi, Chiara Gensini, Giorgia Wurth e Michelangelo Pulci, è ambientato tutto in un appartamento con qualche breve uscita in esterno.
L'esperienza televisiva dà però alla pellicola di Molteni, più che un affascinante aspetto teatrale alla vicenda (vedi Carnage di Polanski), un sapore di sitcom di largo consumo, dove le idee buone sono bocciate dal tempo di produzione e dalle esigenze della rete.
L'idea di Fabbri funziona e la metafora tra perdita di un oggetto/persona e ricerca di se stessi, se adeguatamente affrontata, potrebbe dare risultati più che soddisfacenti. Le idee si intravedono, sia in sceneggiatura sia in regia, quello che manca, perché il film raggiunga la sufficienza, è il coraggio di aprire la gabbia e far volare la fantasia.
Gli interpreti appaiono molto televisivi, tra bisbiglii pseudo realistici, sfuriate per rianimare la pensionata in poltrona e gradevoli improvvisazioni utili a sfuggire per qualche istante alle maglie del ligio delegato di rete. Una particolare nota per il bravo
Michelangelo Pulci nei panni dell'esperto cercatore di cose e persone.
Oggetti Smarriti è sicuramente più adatto per la televisione che per il cinema (che comporta la nota trafila vestirsi-uscire-parcheggiare-pagare biglietto) dove sarà comunque presentato da Microcinema dal prossimo 11 luglio nelle città capozona.
28/06/2013, 09:44
Stefano Amadio