VENEZIA 70 - Settant'anni e non sentirli
Tantissimo cinema italiano, come sempre, alla
Mostra di Venezia. Dal
28 agosto al 7 settembre un'edizione per il compleanno numero 70, con le strutture ricettive che di stagione in stagione crescono di qualità e capienza. Adeguamenti lenti, legati alla carenza di finanziamenti, ma che riescono a mantenere la Mostra ai livelli dei migliori festival internazionali.
Un budget di
12,7 milioni di euro per proporre agli amanti del cinema le migliori novità dell'anno, ma anche, nella sezione ufficiale come in Orizzonti e nelle sezioni parallele, opere non omogenee e controcorrente.
Gli italiani in Concorso sono tre:
Gianni Amelio con "
L'intrepido", interpretato da
Antonio Albanese, Livia Rossi e Sandra Ceccarelli. Poi "
Via Castellana Bandiera" l'esordio alla regia nel cinema di
Emma Dante, con
Elena Cotta, la stessa
Emma Dante e
Alba Rohrwacher. E infine un documentario, "
Sacro Gra" di
Gianfranco Rosi, un film che parte dal racconto della grande arteria che circonda Roma, finendo per raccontare un'incredibile realtà.
Fuori Concorso tra i film torna un grande del nostro cinema "
Che strano chiamarsi Federico, Scola racconta Fellini" l'atteso docufilm (ma pare sia molto di più) che illustra in modo originale la vita dell'autore de La dolce Vita e Amarcord.
Sempre fuori concorso, tra i documentari torna
Salvo Cuccia con "
Summer 82 When Zappa come to Sicily". Le mitiche estati dei primi anni 80, accompagnate dal concerto palermitano di Frank Zappa e dai disordini sociali di quegli anni;
Mario Sesti e Teho Teardo mostrano la loro ricerca su "
La voce di Berlinguer".
Nella sezione Orizzonti
Costanza Quatriglio presenta "
Con il fiato sospeso"; anche qui un docufilm di 35 minuti con
Alba Rohrwacher nei panni di una ricercatrice universitaria;
Valeria Allievi propone "
Quello che resta"; e ancora "Death for a Unicorn" di Riccardo Bernasconi, Francesca Reverdito, "Il Terzo Tempo" di Enrico Maria Artale, "La Prima Neve" di Andrea Segre, "Medeas" di Andrea Pallaoro, "Piccola Patria" di Alessandro Rossetto, "Still Life" di Uberto Pasolini e "Un Pensiero Kalasnikov" di Giorgio Bosisio.
Infine, i documentari di
Venezia Classici:
Bertolucci on Bertolucci (di Luca Guadagnino),
Istintobrass (di Massimiliano Zanin),
Lino Micciché, mio padre. Una Visione del Mondo (di Francesco Micciché),
Non eravamo solo... Ladri di Biciclette. Il Neorealismo (di Gianni Bozzacchi) e
Profezia. L'Africa di Pasolini (di Gianni Borgna).
29/07/2013, 09:26
La Redazione