Note di regia del documentario "Nino Migliori"
Ho provato ad immaginare Nino Migliori visto dall’alto per coglierne tutta la sua poliedricità. Il Tempo e lo Spazio, concetti che ritroviamo anche nei suoi Lucigrammi. Nino è come un prisma, che riflette luce in tante direzioni. La visione dall’alto ci permette così di librarci in volo e vedere contemporaneamente tutti i colori che il “prisma Nino” ci trasmette con il passaggio della luce nella sua macchina fotografica. L’obiettivo è stato cercare di mostrare quanto la sperimentazione e la ricerca di nuove forme poetiche di foto-grafia (intesa etimologicamente come scrittura con la luce) sia per Nino tutt’oggi viva e costante nel suo lavoro, diventando la sua cifra stilistica. Nino è sempre in cerca di nuove forme di espressione e comunicazione.
Alessia De Montis