WALT DISNEY E L'ITALIA - UNA STORIA D'AMORE
Una storia d'amore quella tra Disney e l'Italia. Nata negli anni 30 quando il suo "Topolino" era appena nato e già famosissimo da noi e benvoluto per i suoi valori dal fascismo.
Quello che si evince dal documentario realizzato da
Marco Spagnoli è che la love story è andata avanti e prosegue fino ad oggi, grazie a un pubblico enorme di fan che, di generazione in generazione, si sono passati il testimone.
Interviste a personaggi dello spettacolo di oggi ed esperti di fumetti che raccontano com'è nata questa passione, ma anche una panoramica sul "nostro" Disney, o meglio sul modo italiano di arricchire sia i fumetti sia i cartoni per il cinema, assente in altri paesi. E così scopriamo le modifiche apportate in fase di doppiaggio a Romeo, il gattone romano degli Aristogatti, rosso e irlandese nell'originale. Oppure le tante storie di Topolino o Paperino con agganci alla nostra cronaca o all'attualità (la Juventus/Rubentus ma anche i film "leggeri" di Fausto Brizzi) che hanno reso i fumetti Disney italianissimi.
La voce narrante di Vincenzo Paperica (
Vincenzo Mollica, grande appassionato di fumetti), ci accompagna nelle immagini di repertorio, nelle interviste in bianco e nero della prima tv o negli incontri con personaggi come
Federico Fellini che ricorda il suo incontro con Disney che volle lui, Giulietta e altri vincitori dell'Oscar con "La Strada" nel suo parco a tema.
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Walt Disney e l'Italia - Una storia d'Amore" è un documentario vivace e interessante, costruito per confermare come forse solo in Italia, Disney sia considerato un artista e un regista piuttosto che un produttore di intrattenimento. Un giudizio confermato dalla longevità dei suoi prodotti, di cinema in primis, che hanno saputo resistere fino ad oggi con immutato fascino verso lo spettatore di ogni età.
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Walt Disney e l'Italia - Una storia d'Amore" sarà visibile nel circuito The Space Cinema dal 10 al 12 febbraio, e dal 13 in diverse città come Bologna, Napoli, Torino e Milano collegato a eventi speciali.
26/01/2014, 12:42
Stefano Amadio