Apettando Le Voci dell'Inchiesta: tre appuntamenti
cinematografici a Pordenone
In attesa dell'ottava edizione delle
Voci dell'Inchiesta (a Pordenone dal 9 al 13 aprile), Cinemazero propone tre appuntamenti con film d’inchiesta e i loro autori, che si apriranno giovedì 13 marzo alle 20.45 con “
Dal profondo” di
Valentina Pedicini. Il 20 marzo sarà la volta di
Andrea Segre e i virtuosi musicisti di rebetiko Stefanos Magoulas e Vassilis Korakakis che incontreranno il pubblico dopo la proiezione di “
Indebito”, il documentario firmato insieme a
Vinicio Capossela, mentre il 26 marzo ci sarà l’incontro con
Gustav Hofer e
Luca Ragazzi e la loro divertente inchiesta sullo stato della sinistra italiana: “
What is Left?”. Chi acquista l’abbonamento per il festival in questi giorni avrà in omaggio un biglietto per una di queste anteprime.
“
Dal profondo”, premiato come Miglior Documentario all'ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, conduce lo spettatore nelle profondità della terra sarda, a registrare fatica e respiri, suoni e silenzi e ancora i colori alterati della vita umana che plasma le cavità delle miniere - e si fa plasmare a sua volta. La regista porta la telecamera nel sottosuolo per 26 giorni, grazie a un permesso speciale, nelle miniere di carbone della Corbosulcis Srl, per seguire le orme e di Patrizia, l'unica minatrice italiana.
“
Dal Profondo nasce e si porta addosso l’incontro di due sguardi di donna; quello di una giovane regista affascinata dal mondo sotterraneo, alla ricerca di una visione filmica personale, femminile e quello penetrante di Patrizia, su un universo di cui è regina e protettrice indiscussa, nonostante le difficoltà di essere un minatore con rimmel e smalto”, racconta la Pedicini. Attraverso un lavoro di rara intensità la regista dà voce – letteralmente fa emergere – all'amore dei minatori sardi per la loro terra e per un mestiere che si tramanda di generazione in generazione. Le ragioni profonde della protesta dei minatori della Carbosulcis Srl alle minacce di chiusura di una sede che non restituisce profitti da ormai 10 anni, conferiscono alla vicenda sfumature drammatiche, per un mestiere che tramanda un racconto antico di vita e di morte. La narrazione del film, ricorda la Pedicini riferisce di “
Una voce Dal Profondo” - la voce di Patrizia - “che si rivolge ad un padre morto, come tanti qui, di silicosi.
Perché se è vero che ci sono molti modi di narrare, questo film parla il linguaggio degli uomini e il silenzio e la forza delle donne”.
11/03/2014, 14:13