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WHAT IS LEFT? Hofer e Ragazzi alla ricerca della "sinistra"Sinossi *: Quante volte ci succede di iniziare una discussione sulla politica, e di sentire da uno dei nostri interlocutori che “tanto sinistra o destra, sono tutti uguali…”. O di renderci conto, parlando con amici, che abbiamo tutti un’idea molto diversa di cosa significhi essere di sinistra. Ecco: ma perché è diventato così difficile trovare un partito di sinistra? Dove sono andate a finire le tematiche che l’hanno resa forte nel passato? Quali potrebbero/dovrebbero essere i temi di “sinistra” oggi, e perché si sono persi?
WHAT IS LEFT? è, sin dal gioco di parole del titolo, un viaggio alla ricerca di cos’è e cosa è rimasto della sinistra, di come viene percepita ai giorni nostri, ora che i partiti comunisti o socialisti occidentali sono in via d’estinzione.
A guidarci nel viaggio, Luca Ragazzi e Gustav Hofer, che – per età anagrafica e (de)formazione personale – incarnano le due idee di politica che ancora oggi determinano il dibattito, in Italia come altrove. Luca è più ancorato alle ideologie, per essere stato un bambino felice negli anni ’70, di quelli che ancora si commuovono se sentono un peruviano suonare gli Inti Illimani in metropolitana; mentre Gustav, che all’epoca della caduta del muro di Berlino aveva solo 13 anni, ha una visione più pragmatica di ciò che dovrebbe voler dire essere di sinistra. Per lui, cresciuto nel Sudtirolo da sempre governato dalla SVP (il partito regionale conservatore), l’unico personaggio di sinistra conosciuto durante l’adolescenza è stato Alexander Langer, morto suicida nel 1995, l’estate in cui Gustav si è diplomato.
Per gran parte della loro vita insieme a Roma, Luca e Gustav hanno partecipato attivamente al dibattito politico, che si è concentrato perlopiù nella battaglia contro Berlusconi: l’antiberlusconismo è così diventato per molto tempo l’unico programma dell’opposizione.
Il risultato delle elezioni politiche del febbraio 2013 è stato un vero e proprio choc culturale. Entrambi davano infatti per scontata una vittoria schiacciante del centrosinistra e la definitiva uscita di scena di Berlusconi. Ma, evidentemente, qualcosa è andato storto…
Il momento è quantomeno simbolico: se l’ex premier Mario Monti continuava a ripetere che ormai non esistono più destra e sinistra, lo stesso ha fatto Beppe Grillo che con il suo Movimento 5 Stelle si è prefissato l’obiettivo ambizioso di superare questo concetto desueto, almeno a sentir lui. Molti italiani a quanto pare gli hanno creduto, se è stato votato dal 25% degli elettori. Ma si può davvero prescindere da una “contrapposizione” che è stata il fondamento politico del secolo scorso? Dopo la fine delle ideologie è arrivato il momento di farla finita anche con gli ideali? Si può davvero credere che non esistano destra e sinistra? Per cercare di rispondere a questa domanda, Gustav e Luca ingaggiano una ricerca sul campo, fatta di incontri, esperienze e riflessioni: vista però dall’ottica di chi ha creduto in certi valori e vorrebbe continuare a farlo.
Tanta gente si definisce “di sinistra” conducendo però una vita che smentisce pedissequamente gli ideali cari alla sinistra storica: attraverso un “quiz show” intitolato appunto “What is Left?” i due protagonisti si vedranno costretti a rivelare le loro contraddizioni e la confusione di cui sembra vittima gran parte della popolazione italiana.
Le primarie del Partito Democratico e di SEL, spinti anche dalle istanze del Movimento 5 Stelle, hanno innescato un processo di rinnovamento della propria classe dirigente che ha portato in Parlamento una nuova generazione di ragazzi e ragazze. Il più giovane si chiama Enzo Lattuca, di Cesena, 25 anni compiuti pochi giorni prima delle elezioni, che milita da 10 nella politica locale. È uno dei protagonisti del film, così come Celeste Costantino, deputata di questa XVII legislatura: bionda, occhi azzurri scintillanti e piglio volitivo, calabrese, 32 anni, laureata in filosofia, con SEL, fa politica da sempre: si occupa di antimafia, di tematiche di genere e di lavoro precario. Ma per fare un po’ di chiarezza Luca e Gustav incontrano anche uno degli esponenti più in vista del Movimento 5 stelle, il romano Alessandro Di Battista; si recano nei circoli del PD della Capitale (in omaggio al Nanni Moretti de La cosa) per seguire il dibattito dal basso; incontrano personalità della cultura e della politica come Dario Franceschini, Fabrizio Barca e Stefano Rodotà.