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MOSTRA DI PESARO 50 - Dal 23 al 29 giugno


Un focus sull'animazione italiana, il Panorama USA, il Concorso Pesaro Nuovo Cinema ed un omaggio a Lino Micciché.


MOSTRA DI PESARO 50 - Dal 23 al 29 giugno
Diretta da Giovanni Spagnoletti, a distanza di 50 edizioni, la Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro ha mantenuto la sua identità di manifestazione votata alla scoperta, di piattaforma da cui giovani registi e nuovi linguaggi prendono lo slancio verso il grande pubblico. Di festival in cui si può rinunciare ai lustrini e ai tappeti rossi ma non alla ricerca, alla cultura, alla curiosità e alla sperimentazione. E, nonostante la mezza età, la Mostra non ha perso la freschezza di festival giovane che propone uno sguardo inedito – “nuovo”, come vuole il suo nome – sui film nazionali e internazionali, e che invita lo spettatore a un viaggio nel cinema di oggi, per (pre) vedere quello di domani.

Ecco tutte le sezioni e gli eventi previsti per la 50a edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, che avrà luogo a Pesaro dal 23 al 29 giugno.

Il mouse e la matita – L’animazione italiana contemporanea

L’animazione italiana forma parte di un universo poco conosciuto se non nelle sue forme di maggiore successo come, ad esempio, la factory Rainbow creata nelle Marche da Iginio Straffi con le sue Winx. Un fenomeno che mostra il fermento d’idee e le capacità tecniche che si celano dietro uno dei settori cinematografici più complessi e costosi da realizzare.

Questa retrospettiva tenta di far luce sugli autori di animazione meno noti, ma non per questo meno significativi in quanto a visione innovativa e a capacità di produrre nuovo cinema. In quest’approssimazione a una storia contemporanea dell’animazione italiana non si può certo dimenticare il ruolo fondamentale che proprio le Marche hanno avuto e continuano ad avere nel panorama nazionale, grazie principalmente a quella fucina di veri e propri talenti che è diventata negli anni la Scuola del Libro di Urbino. Nata nel lontano 1951, quando fu istituita la sezione di Disegno animato, la Scuola ha portato alla creazione di forme espressive originali, preparando illustratori e animatori tra i più importanti oggi in Italia come, tra gli altri, Magda Guidi (anche autrice della locandina di questa edizione della Mostra), Roberto Catani, Mara Cerri, Julia Gromskaya, Simone Massi, Beatrice Pucci e Gianluigi Toccafondo. Per festeggiare i sessant’anni della Scuola, la Mostra le dedica un omaggio, con la proiezione delle opere più belle realizzate da suoi ormai celebri studenti.

La retrospettiva vera e propria invece proporrà alcuni dei più recenti e interessanti lungometraggi d’animazione nostrana come "Pinocchio" di Enzo D’Alò, "L’arte della felicità" di Alessandro Rak, "Robin Hood" di Mario Addis e moderni classici come "Johan Padan a la descoverta de le Americhe" di Giulio Cingoli, per poi approfondire con focus specifici il mondo poetico di Basmati, Leonardo Carrano, Julia Gromskaya, Magda Guidi, Igor Imhoff, Simone Massi, Cristina Diana Seresini e Virgilio Villoresi, a cui si aggiunge una selezione di opere dal CSC d’Animazione di Torino e di molti altri animatori italiani come Gianluigi Toccafondo e Gipi per un totale di oltre cento lavori, tra lunghi, corti, video musicali e titoli di testa da film.

Numerose saranno le opere presentate in anteprima assoluta, tra le quali si segnalano "Zero" di Igor Imhoff, "Festina lente" di Alberto D’Amico, "Pene e crudité" di Mario Addis, "Commonevo e Flussi" di Basmati, "L’esploratore" di Fabio M. Iaquone, "Jazz per un massacro" di Leonardo Carrano, un nuovo episodio di "Gino il Pollo" di Andrea Zingoni e "Latitude" di Claudia Muratori.

Uno spazio è riservato anche a un programma di carattere storico intitolato Cartoon e moschetto, a cura di Sergio Toffetti e Matteo Pavesi con la collaborazione dell’Archivio Luce, dell’Archivio Nazionale Cinema Impresa-CSC e della Cineteca Italiana di Milano. Il programma è composto da sette preziosissime animazioni di propaganda di Liberio Pensuti, realizzate tra il 1935 e il 1942.

Il focus fornirà anche l’occasione per una prestigiosa tavola rotonda alla presenza di molti degli artisti citati, per fare il punto sullo stato dell’animazione italiana. I lavori renderanno evidente come oggigiorno l’animazione abbia la necessità di collocarsi al di fuori delle regole canoniche dei diversi generi, per proporre esplorazioni innovative delle varie forme espressive possibili. Indagare questo mondo significa entrare in contatto con la parte più innovativa, fantasiosa e libera degli artisti del nostro paese. Aspetti che saranno sottolineati nel volume monografico che prende il titolo dalla retrospettiva: “Il mouse e la matita” (a cura di Bruno Di Marino e Giovanni Spagnoletti) edito da Marsilio.

Panorama U.S.A. – Il cinema sperimentale-narrativo nel nuovo millennio

Gli Stati Uniti sono stati, dagli anni ’60, una delle più importanti fucine del cinema indipendente e sperimentale. Il programma (curato insieme al critico e programmista Jon Gartenberg) si prefigge di documentare uno dei lati meno conosciuti della principale cinematografia mondiale nell’era del post 11 settembre. La retrospettiva è costituita da una selezione di oltre trenta opere e si concentra principalmente sui lungometraggi narrativi (sia di finzione che documentari), integrati da alcuni cortometraggi. In piena sintonia con la lunga tradizione della Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro, queste opere sono state realizzate al di fuori dei modelli produttivi commerciali che dominano il mercato.

Molti gli ospiti che interverranno direttamente a Pesaro, in particolare il film maker italoamericano John Canemaker (John Cannizzaro Jr.) - premio Oscar nel 2006 proprio con il cortometraggio animato The Moon And The Son - terrà una master class sull’animazione dal titolo The Lost Notebook: Herman Schultheis and the Secrets of Walt Disney Movie Magic che completa, con uno sguardo d’Oltreoceano, l’altra retrospettiva legata al cinema d’animazione italiano.

Concorso Pesaro Nuovo Cinema - Premio Lino Micciché

Sezione a concorso con sette film provenienti dai punti caldi della produzione cinematografica mondiale, tutti all’insegna del Nuovo Cinema. Come sempre il Concorso proporrà una ricognizione a 360 gradi sulle migliori opere di registi giovani, che altrimenti non avrebbero modo di arrivare nel nostro paese. Tra i titoli selezionati, troviamo l’indiano Liar’s Dice, opera prima di Geethu Mohandas, un road movie atipico nel quale madre e figlia intraprendono un difficile viaggio verso Nuova Delhi, in compagnia di un disertore dell’esercito che guida le due alla ricerca del padre scomparso. Un ritratto che parte da una sperduta comunità montana e arriva fino a una megalopoli, facendo emergere problematiche politiche e sociali dell’India contemporanea. Una struttura narrativa che lo accomuna al cileno Raiz/Roots di Matías Rojas Valencia, storia di una ragazza con un passato fatto di abusi domestici che parte con il figlio della defunta domestica alla ricerca del padre del bambino, per un affascinante road movie di formazione, nel quale il paesaggio è testimone silenzioso e avvolgente. Ancora Sudamerica e ancora un film “sulla strada” con la docufiction colombiana Tierra en la lengua di Rubén Mendoza, viaggio di un anziano – basato sulla figura del nonno del regista - verso una fattoria nel nulla, legata in maniera oscura al suo passato. L’uomo, ormai vecchio e malato, chiede ai due nipoti che lo accompagnano di porre fine alla sua esistenza. Il viaggio farà scoprire ai giovani l’incredibile vita dell’uomo, portandoli a una terribile decisione. Lola Bessis e Ruben Amar sono invece i registi di Swim Little Fish Swim (Francia/Usa) e raccontano con toni surreali e trovate “magiche” l’incontro a New York tra uno “strano" musicista che usa i giocattoli della figlia come strumenti e una video maker in cerca di fortuna. Ci sarà anche un’opera italiana in Concorso, primo lungometraggio di finzione di Carlo Michele Schirinzi: "I resti di Bisanzio", storia di ordinario malessere quotidiano di un potenziale piromane che s’intreccia con quella di un “terrorista culturale” e di tre “turisti” che vagano tra le macerie storiche e sociali di Capo di Leuca. Viene invece dall’Estonia il regista Veiko Õunpuu che porta a Pesaro il suo Free Range, su un aspirante scrittore nel pieno di una crisi esistenziale, a causa di una quotidianità banale e monotona, che viene messo di fronte alle sue responsabilità quando la propria fidanzata gli comunica di essere incinta. Infine, il debutto nel lungometraggio di Ferit Karahan con The Fall from Heaven, pellicola co-prodotta con l'Italia e ambientata durante le proteste sociali del 2001 che riflette sulle trentennali tensioni tra curdi e turchi, con il viaggio speculare di due donne le cui vite sono state irrimediabilmente cambiate a causa degli effetti della guerra: una giovane turca che si ritrova a lavorare con dei curdi e una bimba curda che vede la propria famiglia cacciata dal proprio villaggio dalle autorità turche.

A decretare l’assegnazione del “Premio Lino Micciché” al miglior film del Concorso sarà una giuria composta da quattro importanti personalità legate in maniera diversa al cinema a cominciare da Maria De Medeiros, attrice e regista portoghese, interprete di alcuni grandi film come Pulp Fiction di Quentin Tarantino e Henry and June di Philip Kaufman e vincitrice della Coppa Volpi come miglior interprete femminile alla Mostra di Venezia del 1994 per il suo ruolo in Tres Irmanos di Teresa Villaverde. Negli ultimi anni ha collaborato assiduamente con numerosi registi italiani. Si continua con Daniele Vicari, eletto miglior regista esordiente ai David del 2003 per Velocità massima e poi vincitore di un altro David nel 2007 per il miglior documentario di lungometraggio con Il mio paese. Con il potente Diaz – Don’t clean up this blood ha ricevuto il secondo premio del pubblico al Festival di Berlino 2012, mentre il suo ultimo film è il documentario La nave dolce, vincitore del Premio Pasinetti alla Mostra di Venezia 2012. Lo affianca Francesca Marciano, regista, attrice e soprattutto sceneggiatrice per alcuni dei nomi più importanti del cinema italiano come Bernardo Bertolucci, Carlo Verdone e Gabriele Salvatores. Ha vinto il David di Donatello nel 1992 per la sceneggiatura di Maledetto il giorno che ti ho incontrata e il Nastro d’argento per il miglior soggetto nel 2010 con Io loro e Lara. Ha scritto la sceneggiatura per l’esordio di Valeria Golino, Miele. Infine Silvio Danese, rinomato giornalista e critico cinematografico, autore d’importanti testi sul cinema come Abel Ferrara, l’anarchico e il cattolico e Anni fuggenti, il romanzo del cinema italiano, ma anche scrittore di romanzi di finzione come Il suono della neve.

Pesaro 50. edizione: Il cinema, i film / Omaggio Lino Micciché

28° Evento Speciale


ll 28° Evento Speciale, a cura di Adriano Aprà, Bruno Torri e Vito Zagarrio, sarà incentrato sulla riflessione e sulla celebrazione delle 50 edizioni della Mostra. Tre le principali linee programmatiche dell’Evento: una retrospettiva, una tavola rotonda, e un omaggio a Lino Micciché che, insieme a Bruno Torri, ha fondato la manifestazione, diventandone poi il direttore per 24 anni.

Retrospettiva. Proiezione di quindici film in edizione originale (con sottotitoli in italiano), scelti tra le opere più importanti presentate durante le prime dodici edizioni del festival. Tra gli altri: Diamanti nella notte (Jan Nemec, 1965), Rysopis (Jerzy Skolimowsky, 1965), L’uomo non è un uccello (Dusan Makavejev, 1966), Made in USA (Jean-Luc Godard, 1967), Memorias del subdesarrollo (Tomas Gutierrez Alea, 1968), Satellite (Mario Schifano, 1968), Tropici (Gianni Amico, 1968), Notte e nebbia del Giappone (Nagisa Ōshima, 1960), El espiritu de la colmena (Victor Erice, 1973) e C’era una volta un merlo canterino (1970), opera di Otar Iosseliani che verrà a Pesaro a presentare il suo film di debutto e a tenere una prestigiosa master class. A questi grandi classici si affianca anche un tributo dedicato espressamente alla Mostra: Moviextra - Speciale Pesaro, una produzione Rai Movie di Paolo Luciani, Cristina Torelli e Roberto Torelli.

La tavola rotonda Nuovo cinema: ieri, oggi, domani alla quale parteciperanno collaboratori di ieri e di oggi della Mostra e altri ospiti per fare il punto sull’idea di nuovo cinema tra passato, presente e futuro.

Omaggio a Lino Micciché con la proiezione di cinque dei documentari da lui realizzati e una scelta dei suoi interventi televisivi più significativi (in collaborazione con Rai Teche). Sarà inoltre presentato il documentario realizzato da Francesco Micciché (curatore dell’omaggio) "Lino Micciché, mio padre. Una visione del mondo".

Sguardi al femminile

Dopo l’imponente retrospettiva del 1980 che contribuì a portare il cinema russo in Italia, prosegue ininterrotto il legame che unisce Pesaro e Mosca dal 2010. Quest’anno sarà l’occasione per ammirare gli ultimi lavori di fiction e documentario di alcune delle più interessanti registe della new wave russa contemporanea come Oksana Bychkova (Ancora un anno), Natalja Meschaninova (The Hope Factory), Natasha Merkulova (Mamma, io ti ucciderò) e Elena Pogrebizhskaja (Posti intimi). Il programma sarà completato da un omaggio alla compianta Larisa Shepit’ko e ai novant’anni dalla nascita della Mosfilm, con la proiezione de L’ascesa (Voskhozhdenie, 1977), ultimo film realizzato dalla grande regista sovietica prima della prematura scomparsa avvenuta nel 1979.

Cinema in Piazza / Fuori Concorso - Evento speciale

Una proiezione a sera - in anteprima e a “cielo aperto” - nella piazza principale di Pesaro, all’insegna del connubio tra la qualità e la capacità di rivolgersi a un vasto pubblico, chiamato alla fine a premiare il miglior film. Ad aprire le proiezioni in Piazza del Popolo sarà il film del Concorso "Swim Little Fish Swim" di Lola Bessis e Ruben Amar, mentre nella notte tra il 27 e il 28, in concomitanza con la presentazione a Sarajevo e a distanza di cento anni esatti dall’attentato nella città bosniaca che ha dato inizio alla Prima guerra mondiale, ci sarà la grande anteprima italiana de "I ponti di Sarajevo". Fresco del passaggio fuori concorso a Cannes, il film verrà proiettato contemporaneamente al Cinema City di Sarajevo in occasione del centenario dall'assassinio dell'Arciduca Francesco Ferdinando nell'ambito dell'evento Sarajevo, Coeur de l'Europe organizzato da Sarajevo Film Festival, la Mission du Centenaire, l'Institut Français de Bosnie-Herzégovine e con il sostegno dell' Unione Europea. Ai tredici episodi di cui è composta l’opera hanno partecipato alcuni tra i registi più significativi del cinema europeo e alcuni filmmaker di punta della nuova onda est-europea (quasi tutti presentati nel corso degli anni al festival): l’Italia è rappresentata da Leonardo Di Costanzo – che sarà ospite a Pesaro per presentare il film - e Vincenzo Marra, ma c’è anche Aida Begic, vincitrice del Premio Lino Micciché nel 2013 con l’acclamato Buon anno Sarajevo, cui si aggiungono nomi come Jean-Luc Godard e Ursula Meier.

Premio Amnesty 2014

Istituito nel 2007, il Premio Amnesty Italia – Cinema e Diritti Umani segnalerà anche quest’anno il film che meglio avrà saputo coniugare i molteplici temi relativi ai diritti umani. I sei titoli selezionati dalle varie sezioni della Mostra che concorreranno per questo particolare premio saranno: "I ponti di Sarajevo" di AA.VV. (dal Fuori Concorso), Fight Back, Fight AIDS: 15 Years of Act Up di James Wentzy (da Panorama U.S.A.), Mamma, io ti ucciderò di Elena Pogrebizhskaja (da Sguardi al femminile), Through a Lens Darkly di Thomas Allen Harris (da Panorama U.S.A.), The Fall from Heaven di Ferit Karahan (dal Concorso) e The Suburban Trilogy di Abigail Child (da Panorama U.S.A.). A decretare il vincitore sarà una giuria specializzata composta da Riccardo Noury (Portavoce e Direttore dell'Ufficio Comunicazione Amnesty International - Sezione Italiana), Isabel Russinova (attrice, scrittrice e presidente della giuria), Rodolfo Martinelli Carraresi (produttore) e Dina D'Isa (giornalista e critica del Il Tempo).

Round Midnight - Dopofestival

Cinque serate, Round midnight, curate da Antonio Pezzuto a Palazzo Gradari, dedicate alle nuove forme di rappresentazione dell’immagine. Quest’anno il dopofestival espande due delle sezioni principali della Mostra, poiché rende omaggio sia all’animazione italiana contemporanea che al nuovo cinema indipendente americano con la presentazione dei lavori più sperimentali e innovativi nei rispettivi campi che andranno così a costituire un complemento fondamentale delle retrospettive principali. Non mancano però neppure gli ormai tradizionali appuntamenti con una selezione del meglio proveniente dal festival internazionale Signes de nuit di Parigi e la presentazione di un nuovo progetto video del LEMS (Laboratorio Elettronico per la Musica Sperimentale) di Pesaro. Infine una serata è dedicata a una raccolta di cortometraggi e videoclip della regista Monica Strambini, autrice di Benzina e Sedia elettrica – il making of di Io e Te.

Avanfestival

Un primo assaggio della Mostra si potrà avere già domenica 22, quando sarà proiettato al Teatro Sperimentale il documentario "Roma, Napoli, Venezia…in un crescendo rossiniano" di Lina Job Wertmüller, prodotto da Rai Strategie Tecnologiche in collaborazione con Eutelsat. Non poteva che essere Pesaro quindi a presentare un’opera dedicata a uno dei suoi figli più illustri, Gioachino Rossini. Nelle vesti del compositore un inedito Elio (la voce del gruppo Elio e le Storie Tese) che, affiancato da Giuliana De Sio, condurrà gli spettatori in un viaggio nella vita del grande musicista e alla scoperta degli splendori delle tre città del titolo, la cui bellezza è restituita al meglio grazie all’altissima definizione della tecnologia usata.

Nel pomeriggio verranno proiettati inoltre due documentari engagé: "L'interrogatorio. Quel giorno con Primo Levi" di Alessandro e Mattia Levratti, Ivan Andreoli e Fausto Ciuffi e "Orizzonti mediterranei" di Maria Grazia Lo Cicero e Pina Mandolfo.

Ciclo Filmico della Tragedia Endogonidia della Socìetas Raffaello Sanzio

La Socìetas Raffaello Sanzio sarà la protagonista delle proiezioni che si terranno a Palazzo Gradari riguardanti il Ciclo Filmico della Tragedia Endogonidia, di cui Cristiano Carloni e Stefano Franceschetti hanno curato la regia, le riprese e il montaggio. La Tragedia Endogonidia è un ciclo di undici spettacoli teatrali rappresentati in altrettante città europee tra il 2002 e il 2004, e in seguito portato in tutto il mondo. Gli undici video non hanno lo scopo di documentare il teatro, ma di creare ulteriori oggetti di contemplazione. Accompagnano il progetto, in forma di videoinstallazione, due scenografie elettroniche realizzate appositamente per tre episodi del ciclo teatrale.

CineMarche – Evento Speciale / Premio CineMarche Giovani 2014

Proiezione speciale di "Un rovescio con Giulio Brogi, "esordio alla regia di Damiano Giacomelli, regista, sceneggiatore, docente di cinema e fondatore del centro di formazione e produzione cinematografica Officine Mattòli a Tolentino. La sua prima opera, un cortometraggio, racconta la storia di un uomo che ha il dono di prevedere il tempo del giorno seguente, fino a quando un rivolo di fumo all’orizzonte annebbierà anche questa sua unica certezza.

Il Premio CineMarche Giovani è invece dedicato ai cortometraggi, di ogni genere e tecnica, di durata massima di 3 minuti, realizzati da giovani entro i 30 anni d’età che vivono, studiano o lavorano nella Regione Marche. A scegliere il vincitore sarà una giuria composta da Paolo Angeletti, Pierpaolo Loffreda, Alberto Pancrazi, Ludovico Pratesi, Claudio Salvi.

Giuria giovane / Marketing non convenzionale

La Fondazione Pesaro Nuovo Cinema, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, continua la sua collaborazione con la laurea triennale e la laurea specialistica in “Comunicazione e pubblicità” con sede a Pesaro, attraverso una serie di iniziative congiunte. Innanzitutto l’istituzione di borse di studio per gli studenti, poi una campagna di marketing non convenzionale condotta dagli studenti stessi con l’ausilio delle più innovative forme di comunicazione virale per la promozione della Mostra e infine la formazione di una giuria di studenti universitari chiamata a premiare il miglior film del Concorso.

Film italiani a Pesaro / Pesaro a Roma

Per festeggiare la cinquantesima edizione della Mostra, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, si terrà a Roma alla Sala Trevi dal 13 al 15 giugno Film italiani a Pesaro, una selezione di nove film italiani i cui registi hanno esordito a Pesaro o sono stati oggetto dell’Evento Speciale della manifestazione. Tra i nomi in programma: Olmi, Bellocchio, Bertolucci e i fratelli Taviani.

All’interno delle manifestazioni dell’estate romana è previsto inoltre Pesaro a Roma (luglio 2014), una selezione esaustiva delle opere più importanti presentate nelle varie sezioni della Mostra di quest’anno.

14/06/2014, 09:41