Note di regia del documentario "In Love with
Shakespeare - Il Sogno di Gaetano"
L’idea di girare questo documentario su Gaetano Sansone è nata da una forte esigenza interiore. In un periodo della mia vita di grande incertezza, avevo trovato in Gaetano, non solo un insegnante di sceneggiatura, ma anche una guida, un Maestro, una figura di riferimento che mi faceva apparire semplici e chiare tante cose che al primo momento sembravano complesse.
Purtroppo Gaetano ha avuto l’immensa sfortuna di essere colpito a poco più di 50 anni da una gravissima malattia sconosciuta che lo ha fortemente indebolito fino alla sua morte nel 2010.
Propenso per carattere a vivere nell’ombra, Gaetano è stato apprezzato solo da coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. Per questo ho deciso di girare un documentario su di lui: perché venga ricordato e perché, attraverso le testimonianze di chi l’ha conosciuto, altre persone possano dire “Peccato non averlo conosciuto”.
Il taglio che ho scelto di dare al film è stato ben preciso: raccontare Gaetano e la sua fortissima ammirazione quasi ossessiva per William Shakespeare, per lui il più grande di tutti, attraverso il suo progetto visionario chiamato “Will’s Ways”. Ho voluto raccontare questo progetto mettendo in scena attori che avrebbero impersonato personaggi shakespeariani recitando però le battute scritte da Sansone nel suo “Prologo” di Will’s Ways.
Come autrice spero che il documentario trovi spazi di visibilità e distribuzione in Italia e, dato il forte legame con Shakespeare, anche in Inghilterra ed Europa.
Il vero sogno da realizzare resta però quello espresso nella frase di chiusura del documentario: “possa questa piccola onda far sì che nel 2016 il suo Will’s ways – Le vie di Shakespeare non sia più solo un sogno".
Alessandra Cardone