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BERLINALE 65 - Bridging the Dragon al Film
market: un ponte tra Europa a Cina


Oltre 200 professionisti provenienti dalla Cina e dall’industria europea in un confronto sulle possibilità e le sfide della co-produzione tra la Cina e l'Europa


BERLINALE 65 - Bridging the Dragon al Film market: un ponte tra Europa a Cina
L’iniziativa euro-cinese Bridging the dragon ha inaugurato martedì 10 febbraio il suo primo evento ufficiale nell’ambito del Film market del Festival di Berlino. Con oltre 200 professionisti provenienti dalla Cina e dall’industria europea, l'evento si è focalizzato sulle possibilità e le sfide della co-produzione tra la Cina e l'Europa.

Nel programma una tavola rotonda e un case study, con alcuni prestigiosi ospiti: Jeffrey Chan (Bona Film Group), una delle maggiori distribuzioni cinesi, Nansun Shi (celebre produttrice di Hong Kong), Martin Moszkowicz (Constantin Film – uno dei primi distributori tedeschi), Stefan Arndt (X Filme – produttore di Cloud Atlas) e Isabelle Glachant (rappresentante di Unifrance in Cina).

La direttrice del programma Sophie Bourdon ha dichiarato: "Sono felice di vedere che questo tema riunisca così tanti operatori. Molti professionisti europei si pongono oggi ancora molte domande rispetto alla collaborazione con questa grande nuova realtà e la nostra associazione è stata creata proprio per contribuire a rispondere ad esse. Questa cooperazione è una sfida, ma ci sono molti di noi che sono pronti a mettersi in gioco.”

Secondo Martin Moszkowicz ci sarà sempre una dimensione culturale alla nostra cooperazione. I nostri colleghi cinesi vogliono condividere la nostra esperienza e i nostri talenti, non solo beneficiare dei contributi finanziari disponibili in Europa.

Nansun Shi ha spiegato che attraverso piattaforme come Bridging the Dragon, professionisti europei potranno avvicinarsi alla Cina per la prima volta insieme, come un continente. Solo unendo la ricchezza della nostra industria e la sua diversità potremo soddisfare l’appetito del cinema cinese, presto uno dei più grandi al mondo. Tutti sono consapevoli del fatto che, al momento, la Cina mostri grande interesse in gran parte per Hollywood e non per l’Europa. Ma proprio per questo sarà importante instaurare un dialogo continuativo. Solo attraverso la conoscenza e lo scambio si potrà costruire una vera collaborazione.

A seguire Isabelle Glachant, produttrice e rappresentante del cinema francese in Cina, ha presentato insieme alla produttrice Lorna Tee il panel: “Cosa funziona in Cina? Perché? Comprendere il pubblico cinese”, un’analisi dei maggiori film di successo dell’ultima stagione.

Matthijs Wouter Knol, direttore dello European Film Market, partner ufficiale dell’associazione nel suo intervento ha dichiarato che: “A partire dal 2015, l’EFM ha intenzione di rafforzare i suoi rapporti con l’Oriente. Gli eventi di quest’anno sono solo l’inizio della nostra partnership strategica con Bridging the Dragon”.

Infine, il regista e produttore italiano Cristiano Bortone, uno dei fondatori e coordinatori della nuova piattaforma ha concluso: “Con questo primo evento, l’associazione muove i primi passi nella creazione di una rete. Le prossime iniziative continueranno a Cannes e soprattutto ai festival di Shanghai e Locarno che ospiteranno un laboratorio di progetti cinematografici adatti alla collaborazione sino-europea”.

Bridging the Dragon è un’associazione nata nel 2014 con l’obiettivo di creare una rete tra produttori di entrambi i continenti e aumentare le loro possibilità di scambio. Tra i membri alcune società di primo piano come Senator Entertainment (Germania), Scott Free Films (UK), Bona Film Group (Cina), Eyeworks Film & TV Drama (Olanda, Belgio), Studio Babelsberg (Germania) Lemming Film (Olanda). Tra i membri italiani della piattaforma anche la Italian international film che sta collaborando al remake di Maschi contro Femmine in Cina. Nel board degli advisors anche gli italiani Giorgio Gosetti e Savina Neirotti (Torino film lab).

L’evento è realizzato anche grazie al supporto del Fondo Medienboard Berlin-Brandenburg, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo MIBACT, del fondo olandese Nederlands Filmfonds, del Goethe-Institut China, del fondo cinese D'Hive ed in collaborazione con Capital Regions for Cinema (CRC).

12/02/2015, 14:59