"LA SOLITA COMMEDIA - Inferno" - "Ogni cosa è un peccato"
Dopo una stagione e più di commedie fatte con lo stampino, tranne Capatonda e un altro paio di natalizie, dove gli elementi fondamentali erano la coppia, l'amore, il matrimonio, il tradimento con lo psicanalista personaggio fisso come unico elemento in grado di avviare un dialogo fuori dai binari, arriva il nuovo film di
Biggio e Mandelli. Ed è una sorpresa. Perché i due giovani comici hanno capito l'importanza della sceneggiatura, sviluppando una storia originale e ben articolata capace di fare da collante agli sketch classici della coppia.
Dante Alighieri scende in terra con la sua tunichetta rossa, inviato speciale dal paradiso, per catalogare tutte le novità tra peccati e peccatori e rimettere ordine nel caos organizzativo creatosi nei gironi infernali.
E questo è lo spunto per un viaggio al contrario, con il sommo poeta che comunica in divertenti terzine endecasillabe e, guidato da un giovane di nome Demetrio Virgilio gira prendendo appunti in una città infernale a bordo di una vecchia Panda patchwork. Le situazioni e i personaggi, interpretati sempre dallo stesso gruppo di attori e da Biggio e Mandelli, sono quelli che tutti i giorni ci troviamo ad incontrare anzi, spesso siamo noi stessi che con le nostre moderne manie e fissazioni rischiamo senza appello, oltre che di avvelenare la vita al prossimo, di finire direttamente all'inferno.
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La Solita Commedia - Inferno" è un sensibile passo avanti dei due attori-autori campioni di incassi e amatissimi dal pubblico dei giovani, un pubblico che con questo film potrebbe allargarsi ulteriormente. Biggio e Mandelli, nel loro continuo cazzeggio adolescenziale, sembrano proprio decisi a fare seriamente, realizzando un film come si deve con un progetto che parte dalla scrittura, dalla collaborazione nel processo produttivo, e dalla possibilità di mettere in scena idee senza vincoli e censure preventive.
13/03/2015, 13:32
Stefano Amadio