AMELUK - Una storia che potrebbe essere vera
Parla di pregiudizi, di integrazione e di provincia il film di
Mimmo Mancini. Ambientato in un paese della Puglia cinematografica, tratta dell'incontro di culture diverse, delle loro tradizioni e abitudini e di quanto queste siano il vero freno al superamento dell'interesse reciproco scaturito unicamente dal giudizio.
Strutturato come uno spettacolo teatrale, "
Ameluk" è una commedia molto regionale, non solo perché ambientata in un dichiarato e specifico luogo, ma perché sfrutta dialetto e caratteri in modo profondo non riuscendo però a superare i confini che da solo si pone, finendo per giungere al pubblico decisamente limitato nelle potenzialità. L'autore pugliese, che lavora e vive a Roma da anni, si è limitato a proporre personaggi e situazioni divertenti senza porsi il problema della fruibilità "nazionale" per un argomento d'attualità e di sicuro appeal per tutto il paese. Un limite per il film che di sicuro in Puglia riscuoterà grande successo ma che fuori dai limiti regionali rischierà di non godere della stessa attenzione.
L'idea di "
Ameluk" è comunque pregevole e anche la confezione del film è di tutto rispetto con gli interpreti primari che dimostrano la loro accertata professionalità. Malgrado qualche pecca nella sceneggiatura e qualche forzatura utile a far patire la storia, il film di Mancini riesce a narrare argomenti attuali con uno stile da commedia mai troppo amara.
Il film ha partecipato al Festival Religion Today di Trento ottenendo il Premio della Fede, e al Jewish Film Festival di Gerusalemme.
06/04/2015, 14:51
Stefano Amadio